venerdì 28 giugno 2013

Comunicato n°38




E c'è chi compra i suoi diritti a cambiali 
Così tutta la vita fino ai funerali 
Posto sicuro in una fabbrica di veleno 
Ma che fortuna! Chissà quanti progetti che faremo 
Solo 8 ore e un po' di straordinario serale 
E vedrai che bei regali ci faremo a Natale 
Maternità un grosso guaio per la produzione 
Nessun ricatto se sei per caso moglie del padrone 
E i caporali a nord e sud sono tutti uguali 
Pane e lavoro li troverai sotto i loro stivali 
E vanno via la luna e il sole e ancora un altro giorno 
Tutta la vita come una schiava come un animale 
C'è chi ha la casa bella e riscaldata e c'è chi vive per la strada 
E chi si compra un vestito al giorno e chi non ha nessuno intorno 
E chi va al cesso con il cellulare, chi non ha i soldi per il pane 
E chi ripete sì signore ogni giorno e chi si vuole ribellare 
E c'è chi pensa ai dannati della terra 
E a questa guerra risponderà con un'altra guerra 
E il minatore che nella miniera ha perso il sole 
E Vincenzino uscito dal cantiere senza la vita 
E chi quel giorno aspettava un treno nella stazione 
Forse il suo sangue avrebbe dato per un mondo diverso 
E per te chi ha pagato 
E perché l'ingiustizia è un diritto 
É per te che hai detto no e sei stato incatenato 
E perché chi si ribella sarà torturato 
E perché chi si ribella sarà ammazzato 
E se la morte avesse la memoria ricorderebbe ai vivi 
Che in galera ci hanno chiuso la storia e chi sta fuori ha dimenticato 
Che fuori nulla è cambiato e dentro niente è cambiato e che sarebbe stato diverso e quel lontano 25 Aprile
Compagno non lasciare quel fucile

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