La Tares interessa chiunque possieda o detenga locali suscettibili di produrre rifiuti, ma peserà in modo particolare sulle famiglie numerose e sulle imprese. Il pagamento delle quattro rate annuali, che doveva iniziare a gennaio 2013, è slittato, secondo un emendamento alle legge di stabilità, prima ad aprile ed in seguito a luglio 2013 ex art. 1 bis del D.L. 1/2013.La Tares rispetterà due nuovi parametri che ne aggraveranno il peso sulle tasche dei contribuenti.
In primis la Tares dovrà coprire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni, che oggi si ferma in media al 79% con picchi massimi che toccano il 91%. A questo si aggiunge il fatto che la Tares dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi.
Le risorse necessarie per coprire tali spese verranno dall’aumento di 30-40 centesimi al metro quadro. In sostanza, il corrispettivo per i servizi indivisibili porterà un incremento stimato di circa il 14% per una famiglia di tre componenti, ma in caso d’adozione dell’aliquota massima può arrivare anche al 19%.
Nessun commento:
Posta un commento