mercoledì 6 dicembre 2017

L'inno del "Granducato"


Populisti vestiti di stracci come briganti / si nascondono dietro un impero di carità / hano facce già viste, voci da replicanti / rare lacrimi, furbi sorrisi senza pietà / ... / Ma c'è un'anima popolare che alla porta ha busssato già / con la sua voglia di cantare dalla gola ti sgorgherà / è la musica di più gente che per quanto stonata sia / porta suoni anche a chi non sente con la virtù della fantasia".

venerdì 24 novembre 2017

Granducato Satiricus (ovvero come la nostra amministrazione affronta i problemi)

Scoperta la verità sulla riunione della nostra balda amministrazione di fronte al problema dell'attraversamento pedonale di via Clerici.
Ecco in esclusiva il nostro reportage.

Foto 1) Sindaco esterrefatto  dinanzi a dei pezzi di carta disegnati.(Trattasi della cartografia zona rotonda). L'assessore Pini , non avendo ancora capito dove si trovi sta ragionando sulla sua amata squadra di calcio.

Foto 2) Sindaco perplesso sul da farsi.
Foto3) Reazione di medioman alla chiamata.Intanto l'assessore pini ha la brillante idea di come schierare la squadra per vincere lo scudetto.

mercoledì 4 ottobre 2017

Medioman, ovvero la sicurezza a Gerenzano

Evviva anche a Gerenzano abbiamo il nostro “MEDIOMAN”
Dopo la segnalazione dei pericoli presenti sulla pista ciclabile , realizzata sulla Ex Statale Varesina ecco pubblicata a mezzo stampa la risposta della nostra amministrazione.
Riportiamo alcuni stralci con le nostre osservazioni:

“Se avessero fatto attenzione avrebbero notato, in prossimità della pista ciclabile i cartelli che indicano la presenza di un cantiere.”
E vero, i cartelli sono presenti, uno sul dosso in uscita del collegamento “Santino” varesina , ed uno posizionato davanti al supermercato LIDL, quindi molto prima dell’inizio della pista ciclabile ,ma cosa indicano precisamente?
Che si stanno effettuando lavori sul marciapiede del LIDL?

“Le opere non sono ultimate, i lavori sono in corso ed a carico di un operatore che non ha ancora consegnato le opere al Comune. Dopo l’ultimazione verrà effettuato il collaudo e solo successivamente la pista sarà definitivamente fruibile con tutte le garanzie di sicurezza del caso”
Allora se manca il collaudo come mai la pista è stata aperta?
Chi a rilasciato  la certificazione di sicurezza della pista?
Se qualche malcapitato dovesse cadere o peggio ancora finire investito chi sarà chiamato in causa per risarcire la persona?

 “Quando il tratto di pista sarà collaudato e consegnato al Comune ne daremo sicuramente comunicazione ed allora vedremo se quanto scritto impropriamente oggi potrà trovare ancora riscontro”, ha commentato l’assessore Pierangelo Borghi.

Nel frattempo rassicuriamo la popolazione che non potrà accadere nulla, avremo il nostro Medioman locale che vigilerà sulla sicurezza dei pedoni e ciclisti che utilizzeranno la pista.


venerdì 29 settembre 2017

Pista ciclabile o pista kamikaze? (Della serie "Le solite cazzate")

Pista ciclabile o pista kamikaze?
Arrivando da Saronno sulla ex statale varesina, appena entrati in territorio Gerenzanese veniamo accolti da un simpatico cartello segnaletico che ci avvisa delle realizzazione ed apertura di una pista ciclabile.

Pista segnalata e quindi utilizzabile da parte di ciclisti e pedoni.
Bella notizia direte voi, ma qui iniziano i guai, manca la scritta “Lasciate ogni speranza o Voi che entrate”
Difatti percorsi i primi 50 metri ci si imbatte in un pericolosissimo e simpaticissimo palo della luce , posizionato quasi centralmente alla pista, e come se non bastasse attorniato da delle bellissime buche posizionate a modo di trincee pronte ad arpionare i cerchi della bicicletta dell’ignaro ciclista.


    
Per non parlare delle condizioni dell’asfalto di tutta la pista.

Per i pochi baldi eroi che riusciranno a percorrere indenni il resto del percorso gli attende un ultima prova:
la roulette russa
Riuscire ad attraversare indenni il passaggio che permette di passare al lato opposto del sottopasso , per intenderci quello che porta sotto al ponte dell’autostrada , equivale più o meno alle stesse probabilità di riuscire a portare a casa la vita nella roulette russa.
Difatti per le autovetture , che percorrono il sottopasso e quasi impossibile riuscire ad individuare gli eventuali ciclisti che si apprestano ad attraversare.
Visibilità del tutto compromessa dalle siepi che corrono sul lato sinistro della strada.
Sarà forse per questo che pochi eroi scelgono di utilizzare la pista preferendo di rischiare la loro incolumità continuando a percorrere la loro corsa direttamente pedalando sulla ex statale.
Che dire , sembra di essere tornati indietro di 30 anni quando i nostri amministratori (tutti democristiani) preferivano fare lavori in fretta e furia, senza curarsi della qualità dei progetti, pur di apparire come fautori di grandi opere.
Il Granducato si dice preoccupato di questa gestione pressapochista  da parte di una giunta che ricorda molto le ormai, dimenticate, allegre brigate democristiane.
Gestione che pur di apparire non tiene assolutamente in conto la sicurezza della cittadinanza.
Gerenzanesi, meditate sul salto nel passato che abbiamo perpetrato


martedì 1 agosto 2017

Secondo mandato...solite cazzate

Il ricorso al Tar blocca la fornitura e l’installazione di quattordici telecamere in paese. La ditta che è arrivata seconda alla gara indetta dal Comune,  ha deciso di opporsi all’aggiudicazione dell’appalto, per motivi tecnici che le darebbero ragione.
Il Tribunale amministrativo dovrà quindi valutare la questione ad ottobre: l’amministrazione ha nominato a sua volta un legale per difendersi, ma sta provando a concludere una transazione. L’obiettivo è, dietro il versamento di una somma a titolo di accordo, di far rinunciare l’impresa al ricorso.
Ma cosa c’è in ballo? Si tratta di un appalto di circa 50mila euro per l’installazione di punti di controllo sia in centro che in periferia. Sette di questi piazzati anche i luoghi sensibili, sempre rimasti sprovvisti di videosorveglianza.
Sorgono spontanee due osservazioni:
   1)  Ma se la fornitura e l’istallazione sono state assegnate mediante bando alla società A che ha vinto l’appalto su quali basi la società B si sente in diritto di ricorrere al TAR?
Forse perché nel bando di concorso sono state effettuate sviste tali da poter in qualche modo favorire A al posto di B?
Altrimenti non si capisce come il comune possa arrivare a patteggiare con B per evitare di presentarsi dinnanzi ad un giudice?
   2)  Se l’errore è dovuto ad una negligenza da parte della giunta, che doveva vigilare sulla regolarità del bando, perché deve essere la comunità a sostenere i costi di un eventuale patteggiamento?
In una normale azienda se un dipendente causa per negligenza danni ad oggetti o cose ad esso affidati l’azienda si rivale sulla busta del dipendente, ora se la negligenza è stata causata da sindaco e assessori mi sembra dovuto che a rispondere siano i soggetti che dovevano vigilare.

A voi le conclusioni

giovedì 29 giugno 2017

Ma che bella giornata....Vanzulli e Ceriani condannati!

Oggi continuano ad arrivare belle notizie.
Altri due ciellini condannati.
Ricostruiamo un po la vicenda.
Il ‘metodo Kaleidos’. Una apparentemente modesta società di car sharing di Saronno, nel Varesotto, che improvvisamente, nell’arco di sei anni, mette le mani sui più succosi appalti pubblici regionali e sbaraglia ogni concorrenza. Tutto grazie a un dettaglio, raccontano oggi le carte di un’inchiesta: l’appartenenza dei manager Kaleidos, e dei funzionari regionali chiamati a indire i bandi di gara, alla Compagnia delle Opere. Tutti o quasi. Solo apparentemente aperti al mercato, alla concorrenza, a chi garantiva le condizioni migliori.
Kaleidos, raccontano le carte dell’inchiesta realizzata da carabinieri e Procura, dettava le linee per configurare gare su misura. Consigliava i funzionari regionali sulle condizioni da includere negli appalti, a volte chiedeva perfino che si “alzasse la base d’asta” per ottenere guadagni più vantaggiosi. Ovviamente, per garantirsi una vittoria scontata. Ed erano talmente sicuri di rimanere impuniti che tutte le irregolarità si consumavano senza alcuna precauzione, soprattutto attraverso i messaggi di posta elettronica. Dal 2005, per sei anni, sono stati 150mila quelli che i vertici della società Kaleidos – azienda con sede a Saronno, sulla carta esperta di auto a noleggio per aziende pubbliche e private – si sono scambiati con i funzionari della Regione, di Metropolitana Milanese, Aler e Ferrovie Nord.
I carabinieri del nucleo investigativo di via Moscova le hanno vagliate tutte, arrivando alla conclusione che la società guidata fino a un anno fa dai manager Massimo Vanzulli e Oreste Ceriani (e costituita dalla Compagnia delle Opere), sia riuscita per anni a mettere le mani su appalti pubblici da migliaia di euro, solo “grazie a una rete di collusioni e contatti”.
“La comune appartenenza”. A differenza dei tempi di Tangentopoli, gli interlocutori di Kaleidos non vendevano sempre il proprio ruolo, la carica, la funzione per denaro o favori. No. I rapporti con quella che i pm Paolo Filippini e Antonio D’Alessio chiamano “una vastissima rete fra imprenditori e professionisti”, nel loro atto d’accusa, andavano avanti grazie alla “comune appartenenza” al movimento di Comunione e liberazione. “Le fonti di prova raccolte – si legge nelle carte della Procura – hanno consentito di delineare un quadro di ampio respiro riguardante un disegno criminale imperniato su Kaleidos e finalizzato a turbare il corretto svolgimento di gare d’appalto di diverse amministrazioni”. Ruota tutto intorno alla Compagnia delle Opere, secondo l’accusa. “Un’associazione sorta nel 1986 per iniziativa di soggetti appartenenti agli ambienti ecclesiali di Comunione e Liberazione (né è sostanzialmente la sua propaggine economica), allo scopo di essere un valore aggiunto per gli iscritti”. I carabinieri, in un loro rapporto, ricordano anche come il motto della Compagnia sia “lo spirito di mutua collaborazione e assistenza”. E anche i principali indagati di questa inchiesta (Vanzulli e Ceriani, soprattutto), “come alti funzionari Kaleidos, sono risultati assolutamente addentro a tale circuito relazionale”.
“Sono stato favorito”. L’inchiesta a carico dei due manager – sfociata in 16 arresti per corruzione e turbativa d’asta nel gennaio 2013 – si è appena conclusa. Nelle migliaia di pagine di documenti allegati, si scoprono così particolari inediti sullo scandalo Kaleidos. E, questa volta, l’ipotesi dell’accusa viene rafforzata anche dalle ammissioni degli stessi indagati. Di fronte alle mail esplicite tra la società e la Regione, l’ex presidente di Kaleidos, Vanzulli, il 3 luglio scorso, non può negare l’evidenza. “Sicuramente sono a conoscenza – ammette – che i funzionari (della Regione), con cui mi sono relazionato, si rifanno alla comune appartenenza al movimento di Comunione e Liberazione”. Vanzulli spiega comunque “che io offrivo un prodotto tecnicamente competitivo”, ma subito dopo è costretto ad ammettere come “ritengo che tale comune appartenenza mi abbia favorito”. E non basta. Per essere ancora più dettagliati, l’ex manager ricorda ai magistrati come “il valore delle mie capacità relazionali e l’efficacia delle stesse sono riconducibili alla mia appartenenza alla Compagnia delle Opere, appartenenza che ha influito sulla gestione degli appalti oggetto del processo penale”.
L’esclusiva con la CdO. Ricapitolando, dunque, nel corso del ventennio della presidenza del governatore Roberto Formigoni (non indagato in questo filone, ma rappresentanza proprio del mondo di Cl), funzionari della stessa area politica avvantaggiavano spudoratamente aziende della “stessa appartenenza”. È ancora lo stesso Vanzulli a riconoscerlo: “Ammetto – ricorda ancora – come Sems (società legata a Kaleidos)

riuscì ad avere un rapporto di esclusiva con i dirigenti della Regione nella strutturazione dei bandi finalizzati all’ottenimento dei contributi pubblici”. La spiegazione è sempre la stessa: questo rapporto “è stato favorito”, come “i miei rapporti privilegiati” – insiste ancora Vanzulli – dalla “mia appartenenza alla Cdo, nel senso che avevo la possibilità di interloquire con soggetti appartenenti alla area politica omogenea”.

E intanto un altro ciellino finisce in gabbia

L'inchiesta di Cremona su don Mauro Inzoli, il discusso sacerdote amante del lusso già ai vertici di Comunione e Liberazione. Le vittime avevano meno di 12 anni, sarebbero state molestate nel suo studio e durante le vacanze nelle strutture cielline


Don Mauro Inzoli, 65 anni, alias "don Mercedes", già dirigente di primo piano di Comunione e Liberazione in Lombardia e a capo del Banco Alimentare, verso il rinvio a giudizio. L'accusa: violenza sessuale con abuso di autorità e violenza sessuale aggravata per abuso di minore di 12 anni. Almeno cinque vittime, secondo le carte della Procura di Cremona. Rischia una pena fino a 12 anni.

Il procuratore della Repubblica, Roberto di Martino, ha appena chiuso le indagini e gli otto episodi di abuso si sarebbero verificati tra il 2004 e il 2008, quando don Inzoli era rettore del liceo linguistico Shakespeare di Crema nonché parroco della Santissima Trinità della stessa cittadina.

Nei documenti si fa riferimento a fatti ben specifici, alcuni dei quali sono caduti in prescrizione, come spiega La Provincia di Cremona: dai palpeggiamenti ai baci, alle carezze, agli abbracci. Gli atti sarebbero avvenuti sia nello studio di don Mercedes  -  chiamato così per la sua passione per il lusso  -  che nei luoghi di villeggiatura dove i giovani trascorrevano le vacanze nelle strutture cielline.
Don Inzoli era stato sospeso dallo stessa Congregazione per la Dottrina della Fede ("In considerazione della gravità dei comportamenti e del conseguente scandalo, provocato da abusi su minori, don Inzoli è invitato a una vita di preghiera e umile riservatezza, come segni di conversione e di penitenza", c'era scritto nella lettera della Santa Sede). Da lì, dopo un esposto presentato dal deputato di Sinistra Ecologia e Libertà Franco Bordo, era partita l'inchiesta della magistratura italiana: questo nonostante il Vaticano avesse deciso di non trasmettere alla Procura gli atti inerenti i casi di abusi su minori, accertati da loro stessi.

mercoledì 14 giugno 2017

A proposito di CL

"Prima regola di CL: mai parlare di CL.
Seconda regola di CL: mai parlare di CL.
Terza regola di CL: se qualcuno entra in CL, si accascia, è spompato, fine dell'indottrinamento.
Quarta regola: si prega solo due per volta.
Quinta regola: un ritrovo alla volta, ragazzi.
Sesta regola: niente bermuda, niente scollature.
Settima regola: le preghiere durano per tutto il tempo necessario.
Ottava ed ultima regola: se questa è la vostra prima sera a CL... dovete pregare!



Comunione e Liberazione, nota anche come Comunione e Raccomandazione, Corruzione e Fatturazione o anche Corruzione È Liberazione, Comunione Liberatutti è un meraviglioso movimento cattolico che tira fuori il meglio da ogni persona e non ha assolutamente nulla a che vedere con le lobby, i privilegi immeritati o con la politica.
È affiliata a mezzo mondo, tanto per non sbagliarsi mai, ma ha una particolare predilezione per i massoni americani, la P2 e il Rotary Club, visto che predicano sempre la povertà. Quella degli altri.

Per affinità di metodologia i Ciellini sono presi ad esempio dai Talebani e dal KGB

martedì 13 giugno 2017

Come riconoscere un CL (seconda parte)

segue dalla parte 1:
Spesso utilizzano la tattica dello scambio di persona senza motivi espliciti. Ciò risulta molto efficace essendo i ciellini tutti uguali.
Leggono solo libri certificati da un superiore di CL, eccezion fatta per i libri assolutamente neutrali e disimpegnati; il loro preferito, di cui riescono a cogliere le sfumature più squisitamente filosofiche, è l'elenco telefonico. Per quanto riguarda i film, stesso discorso.
L'esperienza maturata nella C.H.I.E.S.A. in tre o quattro allegri secoli di democrazia è servita alla creazione di un pratico indice dove si stabilisce non più quali film o libri bisogna evitare, ma direttamente quelli a cui (per gentile concessione) ci si può accostare - con cautela. Semplice ed economico, no?
Ogni volta che vincono qualcosa, una partita di calcio, un torneo di scala 40, le elezioni cantano il Non Nobis, che sostanzialmente vuol dire "Non a noi", quindi "Non è grazie a noi che abbiamo vinto"[2]Il senso è veramente questo!. In pratica ammettono di non essere loro gli artefici della vittoria. Per essere modesti la imputano semplicemente a Dio, che non ha niente di meglio da fare che occuparsi delle loro beghe invece che ai vari e palesi favoritismi
Se insultate Dio in presenza di un ciellino, esso ripeterà frasi fatte e sconnesse sull’importanza della fede e sulla vostra blasfemia, per poi correre in chiesa con le lacrime agli occhi per pregare Dio e chiedergli che voi veniate maledetti.
Espongono e distribuiscono dei volantini arroganti mai scritti di persona da loro, gli stessi in tutta la penisola, argomentati in un italiano penoso
Si assomigliano in maniera impressionante. Stesso linguaggio, stesso abbigliamento, stessa cultura, stessi pensieri, stessi discorsi, stesse frasi, in cui usano concetti astratti e blesi con cui giustificano l'ingiustificabile.
Caratteristica fisica distintiva è una barbetta sempre corta e ben tagliata: si dice che Formigoni dia lezioni a tutte le nuove reclute due volte la settimana.
A causa della massiccia prole, conseguenza di un'altrettanto massiccia riproduzione, esso risparmia evadendo il fisco su alcuni beni. Ma se lo fa in nome di Dio, allora ciò è buono e giusto.
Hanno sempre due pesi e due misure per ciò che fanno i membri del clero e ciò che fanno i comuni mortali. Ciò che dici tu sono opinioni, ciò che dice il Papa sono le sue Verità.
Hanno infine una curiosa propensione a ricevere lavori e ruoli amministrativi, essere votati alle elezioni e ricevere voti migliori a scuola. Ma non è grazie a una squallida rete di favoritismi, preferenze e raccomandazioni esplicite e spregiudicate. È perché sono migliori di tutti gli altri.

Manifestano crisi allergiche e convulsione se ci sono nelle vicinanze transgender oppure persone che non hanno ricevuto un qualche sacramento. 
continua...

????

Da "Varesenews"

"Il Pd festeggia un pochino anche a Gerenzano, dove il sindaco Ivano Campi è un centrista legato a Comunione e Liberazione ma nell’orbita del centrosinistra"
Mi è sfuggito qualcosa.
         ???
 Spiace leggere certi articoli, sopratutto per tutto l'impegno che a messo in campo Gerenzano Democratica

venerdì 9 giugno 2017

11 Giugno 2017 VOTA CRISTIANO BORGHI SINDACO

Perché sceglierci?
Perché non saremo certo noi a venirvi a dire quanto siamo belli, quanto siamo bravi, noi non siamo professori.
Noi ci impegniamo a rilanciare Gerenzano, vogliamo mettere il turbo al paese, noi ci impegniamo a garantire sicurezza in paese, noi ci impegniamo ad aggregare le persone, noi ci impegniamo a dedicarci alle persone,noi staremo vicino ai commercianti,noi avremo a cuore le associazioni,noi siamo gerenzanesi come voi ed in paese ci viviamo, noi di interessi personali non ne abbiamo.
 NOI COME VOI.
Non saremo certo noi a giudicarci per quello che faremo, ma sarete voi con i vostri sorrisi a confermarci che avremo lavorato bene.
Un vostro sorriso vale molto, una auto proclamazione vale zero.
Lavoreremo insieme per RI-DARE UN ANIMA A GERENZANO
Non guarderemo il nero o il rosso,per noi non esistono cittadini di serie B.
Domenica libera il paese dalle lobby, aiutaci ad unire i cittadini, solo uniti il paese potrà ritrovare slancio.
RI-DIAMO UN VERO SINDACO A GERENZANO, un sindaco che sappia ascoltare i gerenzanesi, che sappia affrontare i problemi , che sappia ridare fiducia alle persone, insomma un faro per Gerenzano.
Alla fine un vostro sorriso ci appagherà per tutto quello che faremo per il paese.
NOI SIAMO CIO’ CHE FACCIAMO NON QUELLO CHE PROMETTIAMO DI FARE

Gerenzano è di chi lo ama!!!!!



giovedì 8 giugno 2017

Millantatori

Millantatori (Il millantatore è colui che ha atteggiamenti boriosi e vanagloriosi in pubblico, facendo ricorso a menzogne iperboliche o a clamorose esagerazioni)
Ci tocca a malincuore rispondere ad un articolo dove il gruppo del Granducato viene preso di mira da millantatori di verità assoluta.
Veniamo accusati di essere dei voltagabbana, di cambiare continuamente il nostro modo di pensare e quindi il nostro essere.
Ebbene questi signori parlano e scrivono senza minimamente conoscere il gruppo e le persone che lo compongono.
Il gruppo del granducato è stato formato più di dieci anni fa da persone che volevano in qualche modo mettersi in gioco per l’amore che provavano verso Gerenzano e i Gerenzanesi.
Questo gruppo è formato da persone di diversa estrazione politica a livello nazionale,difatti i componenti del gruppo, pur non avendo alcuna tessera  politica appartenevano a  tutte (o quasi ) le forze politiche che annovera la nazione.
Abbiamo al nostro interno persone che ,sempre a livello nazionale, fanno riferimento a partiti riconducibili sia alla destra che alla sinistra (forse l’unica cosa che ci si può rimproverare è l’assoluta mancanza di personaggi che militano nell’area di CL).
Difatti il nostro esperimento politico, che è poi corrisposto alla nostra presenza come gruppo singolo alle elezioni del 2007,era quello di unire il pensiero e la forza di ognuno di noi con lo scopo di rilanciare e promuovere la vita del paese.
Se al posto di scrivere falsità con l’unico scopo di nascondere le proprie magagne si conoscessero un po’ di più la realtà e le persone del gruppo sicuramente certi pensieri , partoriti da personaggi di dubbia onestà intellettuale,non troverebbero spazio.
Comunque, giusto per chiarezza, riportiamo alcuni stralci dello statuto del granducato:
Art.3 ) Chiunque al di là del proprio credo politico può entrare a far parte del gruppo Per il Granducato ,
purchè mosso da scopi e principi volti al bene del paese di Gerenzano.
Art.4) Nessun componente del gruppo Per il Granducato deve essere tesserato a partiti politici nazionali.
Art.6) Non possono partecipare alla lista persone che possono manifestare conflitti di interesse nel paese di Gerenzano.
Art.10) Il gruppo per il granducato può decidere a maggioranza di appoggiare altre liste , dare indicazioni di voto e raggrupparsi con qualsiasi gruppo e/o lista purchè il programma sia ritenuto ad alto valore aggiunto per il paese, e che nel gruppo che eventualmente si andrà ad appoggiare vi siano persone ritenute valide , senza alcun interesse privato e capaci di apportare un significativo miglioramento della qualità di vita del paese.

Cosi come nel 2012 abbiamo rifiutato qualsiasi trattativa con il gruppo di Insieme Libertà Per Gerenzano in quanto nettamente in contrasto con l’art.3 e l’art.6 dello statuto, sempre nel 2012 dove con votazione di maggioranza si era deciso di dare indicazione di voto per il gruppo di Gerenzano Democratica , oggi con maggioranza assoluta si è deciso di scendere in campo in prima persona entrando a far parte della lista CRISTIANO BORGHI SINDACO

Chiediamo quindi a tutti i cittadini che hanno nel cuore Gerenzano e che vogliono garantire un futuro migliore e vivibile del paese di appoggiare con convinzione la lista CRISTIANO BORGHI SINDACO votando con fiducia il simbolo e segnando le preferenze per un candidato al consiglio maschio ed un candidato femmina garantendo cosi la parità di genere.















sabato 27 maggio 2017

MA NON AVETE VERGOGNA

SENZA VERGOGNA!

ma non avete rispetto nemmeno dei nostri figli
nella loro giornata, avete avuto il coraggio di "invitarvi" alle loro festa per fare campagna elettorale.
Ma la vostra etica dov'è
E lei sig. sindaco come ha permesso che il gazebo potesse essere posizionato davanti all'ingresso del parco degli aironi?
Un po' di attributi dovrebbe averli!
Meditate Gerenzanesi, siamo stati amministrati per 5 anni da gente senza scrupoli!
Un consiglio, già che ci siete andate a volantinare anche durante i funerali!


giovedì 25 maggio 2017

lunedì 22 maggio 2017

            RI-DIAMO SPAZIO AI GIOVANI DI GERENZANO

UNO SPAZIO PER AGGREGARSI
UNO SPAZIO PER SOCIALIZZARE
CON NOI PUOI!

giovedì 18 maggio 2017


 RI-DIAMO UN VERO SINDACO A GERENZANO


UN SINDACO CHE TI ASCOLTI....
UN SINDACO CHE TI RISPONDA....



mercoledì 17 maggio 2017


   RI-DIAMO ASCOLTO ALLA TUA VOCE

                     NOI IN COMUNE PER TE!

1. Ambrogio Clerici
2. Demis Guidi
3. Fabrizio Vanzulli
4. Frederik Brunello
5. Roberta Angaroni
6. Paola Begni
7. Marco Bercini
8. Elena Bonzini
9. Dario Cattaneo
10. Vito Di Corrado
11. Elena Galbiati
12. Antonello Ghirimoldi
13. Diego Ghirimoldi
14. Tania Mascheroni
15. Thomas Mascheroni
16. Nadia Monti

mercoledì 10 maggio 2017

Comunicato



Gerenzano 09 maggio  2017

Ebbene si, ci siamo anche noi del “Per il Granducato”, che con piacere annunciamo il nostro sostegno al carissimo amico Cristiano Borghi.
Una scelta dovuta, dopo aver preso visione di un programma elettorale da noi pienamente condiviso, una scelta obbligata visto l’amore che lega Cristiano a Gerenzano, amore che noi stessi condividiamo,una scelta condivisa visto lo spirito ed il valore aggiunto del  gruppo che sostiene la candidatura a sindaco di Cristiano.
Un gruppo , ed un candidato sindaco che si spenderanno anima e cuore per ri-dare nuova linfa vitale ad un paese che non deve e non può diventare una città “DORMITORIO”
Una scelta di partecipazione, al di là dei simboli di partito, una scelta che dovrebbe portare tutti quelli che come noi  non si soffermano alle divisioni di destra e sinistra ma che fanno riferimento alla squadra ed alla bontà e voglia di fare dei singoli, a riconoscersi in questo gruppo
Ed è per questo che abbiamo deciso di fare parte di questa squadra, entrando nella lista con un nostro  rappresentante che si candiderà come indipendente.

Noi ci siamo e siamo per Cristiano Borghi Sindaco.

domenica 19 marzo 2017


Art. 78. Doveri e condizione giuridica
1. Il comportamento degli amministratori, nell'esercizio delle proprie funzioni, deve essere improntato all'imparzialità e al principio di buona amministrazione, nel pieno rispetto della distinzione tra le funzioni, competenze e responsabilità degli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2 e quelle proprie dei dirigenti delle rispettive amministrazioni.
2. Gli amministratori di cui all'articolo 77, comma 2, devono astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri o di loro parenti o affini sino al quarto grado. L'obbligo di astensione non si applica ai provvedimenti normativi o di carattere generale, quali i piani urbanistici, se non nei casi in cui sussista una correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado.
3. I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall'esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato.
4. Nel caso di piani urbanistici, ove la correlazione immediata e diretta di cui al comma 2 sia stata accertata con sentenza passata in giudicato, le parti di strumento urbanistico che costituivano oggetto della correlazione sono annullate e sostituite mediante nuova variante urbanistica parziale. Nelle more dell'accertamento di tale stato di correlazione immediata e diretta tra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini è sospesa la validità delle relative disposizioni del piano urbanistico.
5. Al sindaco ed al presidente della provincia, nonché agli assessori ed ai consiglieri comunali e provinciali è vietato ricoprire incarichi e assumere consulenze presso enti ed istituzioni dipendenti o comunque sottoposti al controllo ed alla vigilanza dei relativi comuni e province.
6. Gli amministratori lavoratori dipendenti, pubblici e privati, non possono essere soggetti, se non per consenso espresso, a trasferimenti durante l'esercizio del mandato. La richiesta dei predetti lavoratori di avvicinamento al luogo in cui viene svolto il mandato amministrativo deve essere esaminata dal datore di lavoro con criteri di priorità. Nell'assegnazione della sede per l'espletamento del servizio militare di leva o di sue forme sostitutive è riconosciuta agli amministratori locali la priorità per la sede di espletamento del mandato amministrativo o per le sedi a questa più vicine. Il servizio sostitutivo di leva non può essere espletato nell'ente nel quale il soggetto è amministratore o in un ente dipendente o controllato dalla medesima amministrazione.
Siamo certi che i componenti della giunta Campi rispettino il comma 3 dell'articolo 78?
A noi qualche dubbio rimane
Questo lo scrivemmo 5 anni fa, ed avevamo ragione, ma in 5 anni nessuno ha sollevato la questione.... ma  sono tutti collusi?
Perché nessuno dell'opposizione a mai chiesto delucidazioni in merito?
Chi svolge attività collegate all'edilizia e nello stesso tempo incarichi nella attuale giunta?
Indovino indovinello.......

Chi non votare prima parte

Ora , mancano pochi mesi alle elezioni comunali, chiariamo subito che assolutamente vi sono delle formazioni politiche che, oltre a non avere alcuna possibilità di vittoria, non devono prendere voti.
La prima di questa, al momento , e vi sembrerà strano, detto da noi che in passato l'abbiamo appoggiata, è Gerenzano Democratica.
Perché?
Ve lo spieghiamo, Gerenzano democratica, dovrebbe, dico dovrebbe rappresentare la sinistra gerenzanese, quel partito che in pratica dovrebbe avere a cuore le fasce più deboli, i lavoratori, la sinistra radicale (centri sociali ecc.) , ma se nella lista prevale il pensiero del sig. Stefano Gianni, (vi invito a leggere il suo blog) ,be a questo punto risulta impossibile credere che questa lista possa rappresentare qualcosa di diverso dalla DC.
Quindi l'invito è di rivolgere il proprio pensiero di voto ad altre liste.

venerdì 10 marzo 2017

Ancora Tu, ma non dovevamo vederci più?

Conferma odierna, il candidato sindaco di cl e libertà per Gerenzano sarà di nuovo faccia d'angelo Campi.
Del resto chi altro potevano candidare?
L'unico che può ingannare ,con le sue sembianze da bravo ragazzo, la cittadinanza non può che essere lui.
Ma questa volta i Gerenzanesi non saranno cosi stupidi , del resto l'oscar per il peggior sindaco del dopoguerra è giustamente da assegnare al sig. Campi.
Sarebbe stato più dignitoso rinunciare alla candidatura, visto che tutto quello che era stato promesso non è poi stato mantenuto.

sabato 14 gennaio 2017

Politica da incubo

Sembra, dalle ultime notizie dei giornali locali, che alle prossime imminenti amministrative vi sarà anche una lista di forza italia.
In effetti dalle dichiarazioni sembra che il sig. Marco Franchi proporrà una propria lista, ossia si candiderà sotto l'effige di Forza Italia.
Al di là della notizia , di certo non inaspettata, si vocifera che l'attuale gruppo di maggioranza stia già intrecciando nuovi colloqui per nuove alleanze.
Da voci di corridoio, ancora da verificare, sembra che siano in atto ,o si stanno già svolgendo, incontri e trattative con il gruppo "democristiano renziano" di gerenzano democratica.
Un plauso a Marco Franchi, che coerente con quanto promesso in campagna elettorale ai gerenzanesi, e poi nei fatti non rispettato, ha mollato la maggioranza e preferisce correre da solo, ma voglio dire a quei demorenziani che cercano l'accordo...un po' di vergogna no?