mercoledì 30 novembre 2011

E TUTTI LO SANTIFICANO!!!!!!!!!!!!

Ecco finalmente il nostro Super Mario fa conoscere a tutti i suoi veri intenti.
Da perfetto uomo banca prende il potere commisariando l’Italia come se si trattasse di un piccolo comune qualunque, e subito decide di tartassare il popolo sovrano con , si vocifera, aumento dell’iva e reintroduzione dell’ICI.
Ma come se non bastasse decide di apportare modifiche da vero filibustiere sulle pensioni.
Forse non ci rendiamo conto cosa voglia dire lavorare 43 anni in fabbrica!
Pensiamo a chi a iniziato a lavorare a 14-15 anni, e col passare degli anni si è visto più volte modificare le condizioni per poter uscire in pensione.
Ricordo che quando il primo governo Berlusconi decise di apportare modifiche alle pensioni, le fabbriche si fermarono subito e scesero in piazza a protestare ( io ero presente)
Ora invece tutti contenti e felici di appoggiare questo st….o , passi fin che ad appoggiarlo siano le forze conservatrici, ma che anche il Partito Democratico stia in silenzio questo è scandaloso.
E quindi chiaro cosa sta succedendo, la CASTA prima di toccarsi i suoi privilegi si è compattata per colpire ancora una volta noi poveri cristi.
Anzi per onore di cronaca, sembra che dai prossimi mandati verranno riviste le condizioni sul vitalizio dei parlamentari
Attenzione, dalla prossima legislatura, perché NON SI POSSONO toccare i LORO diritti aquisiti.
I nostri invece NON ESISTONO!!!
Adesso BASTA , mandiamoli tutti a c….e, non votiamoli più, BASTA PARTITI BASTA CASTA.
Da oggi se incontrate un esponente dei partiti casta iniziamo a mandarli a quel paese, iniziamo dalla base, iniziamo nei comuni, iniziamo a Gerenzano.
Cosi come dalla base bisogna partire per ricostruire questo paese, dobbiamo cominciare a cambiare, è necessario cambiare, fuori i partiti dai comuni, fuori tutti quelli che mascherandosi dietro liste civiche civette mangiano con i partiti, scegliamo le liste civiche slegate dai partiti.
ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE SCEGLI CHI VUOLE VERAMENTE CAMBIARE:
SCEGLI GRANDUCATO

mercoledì 23 novembre 2011

Come siamo messi!! ( dal Blog di Beppe Grillo)

"Innanzitutto ciao a tutti. Non ci vediamo da un po’ di tempo. Mi sto dando all’agricoltura: mi sto preparando per il futuro. Ho un pezzo di fasce e un orto. Sto facendo il mio orto: sto picchiando con la natura, con l’insalata. Ho trovato l’acqua di un pozzo che c’era lì, ho fatto della legna. Sto veramente preparandomi per il futuro che sarà quello poi!
Non ce la faccio più a sentire queste cose sul debito. Mi faccio un complimento perché ho qui la lettera del marzo 2008, stampata dal blog. Dicevo allora quello che accade adesso. Perché lo dicevo io? Cosa ho io di incredibile che posso anticipare queste cose? Assolutamente nulla. Sono libero di dire le cose. Come per Parmalat, quando ho anticipato di un paio di anni quello che sarebbe successo, era semplicissimo anticipare dove il debito ci stava portando e dove aveva portato il Paese, l’Europa, il mondo. Qui c’è la metafisica. Vi dico cosa scrivevo: "Lo stato d'assedio proclamato questa notte dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha esasperato la popolazione logorata dalla gravissima crisi economica. Durante la notte la gente si è riversata nelle piazze delle principali città del Paese, ignorando le misure prese dalle autorità e chiedendo le dimissioni del ministro dell'Economia Giulio Tremonti". Tremonti si è dimesso ed è caduto il Governo Berlusconi. Lo dicevo 3 anni fa: "il debito ci sovrasterà". Dicevo tutte queste cose, ma le dicevo io! Ma Monti, questi professori, i grandi professori con lauree straordinarie, dove erano? A prendere degli stipendi nelle università. Io mi sono esposto. Facevo il comico e mi sono giocato una parte dei miei fan, lo capisco perché mi vedono parlare di cose che non sono forse adatte alla mia professione, ma mi sono giocato un po’ della mia vita. L’ho messa in gioco e questa gente invece cosa fa? Adesso è al governo e propongono un’IVA dal 21 al 23. Quando l’ha fatto Berlusconi era il 21 ed ecco subito: "le misure inique per i meno abbienti". Infatti l’IVA colpisce i poveracci. Al 23 va tutto bene? Questi pensano di fare delle manovre straordinarie economiche toccando queste fasce e non dando nulla?!
Ho letto la prima intervista di questo Ministro che si chiama ancora dell’Ambiente, non so il perché. Ha detto quattro cose: "il nucleare possiamo ritornarci perché quello sicuro mi convince, gli Ogm sono buonissimi, li assaggio tutti i giorni, l’acqua forse diventerà di nuovo privata perché è logico che diventi privata perché non ne possiamo fare a meno, gli inceneritori vanno bene, la Tav si farà sicuramente e il ponte sullo Stretto è un progetto entusiasmante. In 4 righe si è messo conto a 30 milioni di italiani. O è scemo o non può pensare di governare, di fare il Ministro, senza parlare alla società civile che è quella che ha sostituito la politica oggi.
Ma scrivevo queste cose, le ho sempre scritte. Sono finito sul Time, ma ho scritto al Time: "siete pazzi, levatemi subito da quel giornale lì. Non appartengo a queste consessi della conoscenza e della cultura mondiale, sono solo un cittadino normale che osserva con senso critico". Ma allora chi erano questi? Chi sono questi che sono stati tappati nelle università e non si sono messi in gioco minimamente, perché non hanno gridato queste cose? Le gridavo in Piazza Navona tre anni fa quando guidavo al NoCav Day. Ero al telefono e gridavo: "guardate che non è il problema di questo nano malefico, il problema è il debito". Avevamo 500 mila industrie che stavano chiudendo. Parlavo di queste cose, volevano interrompermi l’audio, sono andati dal fonico a dire: "chiudete subito questo audio, uno di Micromega, ha detto: chiudete subito, dice delle cose terribili!".
Dico cose terribili, che poi sono cose normali, che dovrebbero dire i giornali ma non possono perché sono dentro un groviglio di conflitto di interessi che fa paura! Allora questa gente, se vuole riconquistare credibilità in Europa, che non c’è più, e in questo Euro, che non c’è più, se vuole guadagnare un po' di credibilità dagli italiani, cominci a dire: "bene, vi chiediamo dei sacrifici ma da un’altra parte ne facciamo anche noi: dimezzamento dei parlamentari, non si possono più coprire più incarichi contemporaneamente - non puoi fare il Sindaco e il Senatore - via i vitalizi, abolizione nelle province, accorpamento dei comuni". Qualcosa ci devi dare in cambio Monti, altrimenti non sei credibile, tornatene all’università!
Poi una cosa, se questo è un governo tecnico di professori e di tecnici traghettatori verso le elezioni del 2013 e dato che la classe politica è stata commissariata - perché non c’è più - dovete fare una cosa, secondo me basilare: togliere lo stipendio a questi politici commissariati che non servono più! Perché dobbiamo continuare a pagarli fino al 2013? Sono fuori, sono post mortem. Basta soldi a questa gente. Fate una mossa così e vi ringrazierà il popolo italiano per qualcosa, sarete ricordati un minimo, altrimenti scomparirete nelle nebbie della storia!"

venerdì 18 novembre 2011

Dal blog di Beppe Grillo (povera italia)


L'Italia ha un debito pubblico insostenibile perché per quasi la metà è posseduto da banche e Stati stranieri. Il Giappone con un rapporto debito/Pil superiore al 200% non fallisce perché i suoi titoli sono stati acquistati in assoluta prevalenza dal mercato domestico. Ci tengono per le palle e hanno nominato un commissario liquidatore. Non vogliono perdere i loro investimenti, in particolare le banche francesi. Se in questi anni avessimo seguito la politica della prudenza, invece di vendere a piene mani i nostri titoli pubblici per Grandi Opere improbabili, Enormi Sprechi, Finanza Elettorale e Infrastrutture Inutili, oggi saremmo liberi di decidere il nostro destino. Non è così. Ci ripetono che non ci sono alternative per evitare che in realtà ci possano essere. I partiti sono dei cadaveri. Potrebbero licenziare tutti i parlamentari, nessuno se ne accorgerebbe. A cosa servono? A sproloquiare dai banchi a nostre spese, mentre le decisioni sono prese dalla Bce e dalla Merkel?
Questo blog, ignorato e spesso deriso, ha annunciato per anni, mentre infuriava il bunga bunga sui media, il disastro finanziario e politico che ci aspettava. La democrazia è ormai un parola vuota, sostituita dall'eurocrazia. La velocità delle decisioni avvenute sopra la testa del Paese ha però in sé qualcosa di strano, di innaturale. Sa di commedia, di teatro dell'Arte. Un senatore a vita in poche ore e un governo di non eletti in una settimana. Il popolo italiano trattato come un servo sciocco. Perché è avvenuto ora? Perché questa fretta? La crescita del nostro Pil, anche se ridicola, è stata superiore nel 2011 alla maggior parte delle nazioni UE, le esportazioni sono cresciute del 10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, il deficit di bilancio è sceso dal 5,5% al 4%. Siamo scivolati sullo spread, ma chi ha fatto salire lo spread in modo vertiginoso in pochi giorni? E per quali scopi?

Intervento di Nigel Farage, presidente del gruppo Europa della LIbertà e della Democrazia al Parlamento Europeo

"Eccoci qua, sull'orlo di un disastro finanziario e sociale e abbiamo oggi nella stanza le quattro persone che sarebbero dovuti essere responsabili. Abbiamo ascoltato i discorsi più ottusi e tecnocratici che abbia mai sentito. Siete tutti a negare! Secondo qualsiasi misuratore oggettivo, l'Euro è un fallimento. E chi è il responsabile? Chi è in carica di voi? La risposta è ovviamente: "Nessuno di voi, perché nessuno di voi è stato eletto. Nessuno di voi ha una legittimazione democratica per il ruolo che ricoprite in questa crisi." E in questo vuoto, seppur controvoglia, è entrata in scena Agela Merkel e viviamo ora in un'Europa dominata dalla Germania. Un'eventualità che il progetto europeo intendeva escludere. Una situazione per prevenire la quale chi ci ha preceduto ha pagato un caro prezzo in sangue. Io non voglio vivere in un un'Europa dominata dalla Germania e non lo vogliono i cittadini europei. Ma voi avete avuto un ruolo in tutto ciò. Perché quando il primo ministro Papandreou si è alzato e ha usato il termine "referendum" lei, signor Rehn lo ha descritto come una "violazione della fiducia", e i suoi amici qui si sono radunati come un branco di iene attorno a Papandreou, lo hanno fatto rimuovere e rimpiazzare con un governo-marionetta. Che spettacolo Assolutamente disgustoso è stato. E non soddisfatti, avete deciso che Berlusconi doveva andarsene. Così è stato rimosso e rimpiazzato da Monti, un ex commissario europeo, un architetto del disastro dell'Euro, un uomo che non era nemmeno membro del Parlamento.
Sta diventando come un romanzo di Agatha Christie, dove stiamo cercando di capire chi è il prossimo che sarà fatto cadere. La differenza è che noi sappiamo chi sono i cattivi. Voi tutti dovreste essere ritenuti responsabili di ciò che avete fatto. Dovreste essere tutti licenziati. E devo dire, signor Van Rompuy, 18 mesi fa quando ci siamo incontrati per la prima volta, mi ero sbagliato sul suo conto. La definii un "assassino silenzioso delle democrazie degli stati nazionali". Ora non più, lei è piuttosto chiassoso nel suo operare, non crede? Lei, un uomo non eletto, è andato in Italia e ha detto: "Questo non è il tempo per le elezioni, ma è il tempo delle azioni". Per Dio, chi le dà il diritto di dire queste cose al popolo italiano?"
BASTA CON QUESTI PAGLIACCI!!!
DESTRA E QUELLI CHE SI FANNO CHIAMARE SINISTRA VADANO A LAVORARE!!!
MANDIAMOLI TUTTI A CASA!!!!!!!

giovedì 17 novembre 2011

ED ECCO UN ALTRO "GALANTUOMO" DEL NUOVO GOVERNO!!!

Nuovo governo: Il “Passera solitario” da 50 milioni di euro di stock options

 

  
Corrado Passera, amministratore delegato del Gruppo Intesa S.Paolo, sarà uno dei ministri più potenti del nuovo governo Monti, poiché riunirà in sé le deleghe dello “Sviluppo Economico” e delle “Infrastrutture e Trasporti”. Si tratta di ministeri cruciali anche per il sistema bancario da cui proviene.
Riporto di seguito le tante ombre e le poche luci della sua carriera. Alla luce di queste vicende, forse si poteva trovare, specie per un governo tecnico, un uomo con una vita professionale più cristallina.
Corrado Passera è ex enfant prodige della finanza italiana, un ex Mc Kinsey, ex top manager del Nuovo Banco Ambrosiano, ex numero uno operativo prima di Poste Italiane e poi di Intesa già prima che questa si mangiasse in un boccone il San Paolo-IMI.
Nella sua storia personale tuttavia non vi sono solo successi.
Al tempo in cui era amministratore delegato del Banco Ambroveneto, avrebbe subito un tentativo di estorsione da parte di Florio Fiorini, il discusso finanziere rinchiuso nel carcere di Opera perche' accusato di bancarotta fraudolenta ed altri reati per il fallimento del gruppo Sasea. Anche ". Corrado Passera viene indagato per bancarotta fraudolenta nell' ambito di quell’ inchiesta.
La ristrutturazione di Poste Italiane viene considerata uno delle sue maggiori performance. Ma qualche anno dopo il nuovo Presidente Sarmi incarica Mediobanca di verificare le operazioni in derivati effettuate dal 1999, l' anno in cui le Poste, allora sotto la guida di Corrado Passera, hanno iniziato ad indebitarsi a lungo termine con l' emissione di bond. Sono gli stessi obiettivi dell' inchiesta della Procura di Roma che sulla questione ha aperto un fascicolo, per ora contro ignoti, momentaneamente affidato al procuratore reggente Ettore Torri. Sempre sotto la sua gestione, Poste Italiane trasformatasi celermente in immobiliarista di aree demaniali non sue, è riuscita a farsi pagare due volte, ad esempio, il Palazzo di Roma San Silvestro. Valutato a prezzi di mercato 89 miliardi, viene concordato con Passera a 165, ma avendo lo Stato (cioè i cittadini italiani) comprato dalle Poste immobili già suoi, in realtà il costo finale è stato di 330 miliardi di lire.
Nel periodo in cui è in Banca Intesa è interessato da molti nei.
Nella vicenda Cirio la procura di Milano lo iscrive nel registro degli indagati per i bond Cirio, ma in buona compagnia: Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, Stefano Balsamo, manager di Jp Morgan, , oltre a Sergio Cragnotti.
Neppure dalla vicenda Parmalat. Corrado Passera, esce nel migliore dei modi. Quando scoppia la bomba, dichiara che l'attività di compravendita di bond rientra nelle competenze di Nextra, la società di gestione del risparmio del gruppo ed il Presidente Giovanni Bazoli precisa che la vicenda Parmalat non poteva essere prevista all'interno dell'istituto e che "la crisi non si estenderà alle banche". Ma i magistrati milanesi la pensano diversamente e quando chiudono le indagini con un avviso di garanzia di 20 soggetti - di cui 13 persone fisiche e 7 persone giuridiche - per il reato di concorso in aggiotaggio, tra questi c'è Nextra di Banca Intesa per aver diffuso false informazioni al mercato al fine di provocare "sensibili alterazioni dei prezzi dei titoli Parmalat”. Ma non basta,  alla fine il gruppo guidato da Giovanni Bazoli e Corrado Passera più le ex controllate Cariparma e Biverbanca sono costretti a staccare un assegno all'amministratore delegato Enrico Bondi di 420 milioni di euro al fine di ottenere la rinuncia a tutte le azioni revocatorie e risarcitorie già promosse ed eventualmente proponibili nei confronti delle banche.
Sempre in Banca Intesa gestisce la nascita di Banca Intesa Sanpaolo, ed una serie di interventi in sostegno di grandi e medie imprese dalla Fiat alla Piaggio, da Luxottica a Telecom. Le vicende Telecom sono fin troppo note e non sono certo un esempio di trasparenza e buona gestione
Durante la Giornata nazionale della finanza etica del 2004,  diversi sindacalisti contestano a Passera la aggressiva politica di incentivi commerciali praticata da Intesa, che - secondo i sindacati - spinge i dipendenti della banca a vendere ai clienti meno accorti prodotti a bassa qualità.
Il suo nome compare negli appunti trovati nel computer di Guglielmo Sasinini, l' ex giornalista di Famiglia Cristiana, finito agli arresti domiciliari per la vicenda dei dossier illegali della Sicurezza Telecom
Quattro gruppi bancari italiani, attivi nel segmento dei derivati, sono finiti sotto la lente di Bankitalia e tra essi Intesa-Sanpaolo. Ma lui afferma: «Sul tema dei derivati siamo sereni, abbiamo già dato tutte le risposte». Alla luce di ciò che sta avvenendo oggi forse quella dichiarazione appare per lo meno incauta.
Passera entra anche nella faccenda che ha riguardato la sospensione del presidente di RaiFiction, Saccà, il quale coinvolge nel suo progetto personale Pegasus le aziende da cui il servizio pubblico acquista format e film televisivi. Il progetto vanta il sostegno del governatore della Calabria, Agazio Loiero, e l'appoggio di Berlusconi, di Confindustria, e appunto di Intesa San Paolo.
Intesa San Paolo è fortemente impegnata in operazioni bancarie collegate all’export di armi : è al secondo posto (97 milioni), banca d’appoggio, in particolare, per le forniture di munizionamento della Simmel Difesa agli Emirati Arabi Uniti.
Quando viene bandita la gara per il Ponte sullo Stretto, come è noto vinta da Impregilo le intercettazioni disposte dalla magistratura rivelano l’intervento di Cesare Romiti su Corrado Passera, per la richiesta di prestiti. L´epilogo è noto: i nuovi soldi li misero  nuovi soci - tra cui Autostrade, Gavio, -  i nuovi padroni di Impregilo, e che hanno fanno parte anche della cordata Alitalia. Il General Contractor è assistito da Banca Intesa, Carige, Banca Popolare di Lodi per la quota di prefinaziamento pari al 15%.
Altra vicenda assai oscura è il crack da un miliardo di euro della Finmek.  Le indagini rivelano che l'agonia era iniziata molto prima. Secondo la consulente tecnica del tribunale di Padova, Tiziana Pinaffo, i debiti erano ben oltre il livello di guardia già alla fine del 2001, quando scatta l'operazione bond. In sostanza, Caboto, merchant bank del gruppo bancario Intesa, piazza sul mercato obbligazioni Finmek per 150 milioni di euro, che vengono acquistate da oltre 5 mila risparmiatori. Il denaro rimane bloccato su due conti vincolati (cash deposits) come garanzia per una linea di credito concessa da Intesa alla stessa Finmek. Nel marzo del 2003 l'istituto chiede il rimborso del prestito al gruppo Fulchir, che per soddisfare la richiesta è costretto a consegnare a Intesa i 150 milioni frutto del collocamento del bond. Morale della storia: la banca recupera il suo credito, mentre le obbligazioni spazzatura restano in mano ai risparmiatori. Quando il governo Prodi si dichiara a favore dell’accordo Air France, Passera dichiara “Non mi brucia che abbiano detto no al piano Air-One da noi sostenuto, mi brucia che si sia deciso di buttare via l’Alitalia….”. Sulla sua proposta fu pungente il giudizio di Gianni Barbacetto: “Alitalia sarà di fatto fusa con l'AirOne di Carlo Toto, così la Banca Intesa di Corrado Passera salva Toto dal fallimento e recupera a spese della Stato (cioè nostre) i soldi che gli ha prestato.”Ma lui (Passera) sostenne che il piano era solido e serio. Disse "Dietro c'è una vera strategia-Paese, non un banale interesse di bottega. Per questo non accetto che si dica che è un imbroglio, o un favore fatto a Berlusconi. Semmai è un favore fatto all'Italia, alla sua industria, al suo futuro". Addirittura si arroga il diritto di decidere, in luogo del decisore politico, che “enti pubblici o enti locali non hanno titolo per entrare nell’operazione di salvataggio”
E se per caso qualcosa va' storto come per i casi Parmalat, Cirio ed analoghi, c'è sempre la politica a cui chiedere aiuto: in questo caso rimborsando i clienti gabbati con i soldi dei conti dormienti (conti che nessuno reclama più), anzichè con quelli delle lautissime stock-options che si portano a casa amministratori come Passera, che è considerato da questo punto di vista uno degli uomini d’oro (38 milioni di Euro solo nel 2005 e 2006). Certo è che quei  meccanismi non hanno mai previsto anche le contro-stock-options, quando invece di guadagni si fosse andati incontro a perdite (come nel caso Parmalat).
Corrado Passera ha da sempre avuto un rapporto a doppio filo con il mondo politico, al quale raramente a detto di no. Magari ha stretto i cordoni della borsa quando si trattava di allargarlo per le piccole e medie imprese, ma non ha esitato a dire “si” quando a chiederlo era la politica, Come dimostra il caso Alitalia, ma anche quello del San Raffaele di don Verzè (dove Banca Intesa è creditrice di oltre 120 milioni di euro verso la procedura fallimentare).
Ah! dimenticavo. E’ Cavaliere del Lavoro!


IL NEO MINISTRO PER L'AMBIENTE

Il neo ministro dell’Ambiente
che fu indagato per inquinamento
Corrado Clini ha attraversato quasi tutti gli episodi controversi della storia dei tanti disastri ambientali in Italia. Nel 1996 viene coinvolto in un'indagine sull'incenerimento di rifiuti. Accusato per abuso d'ufficio la sua posizione sarà poi archiviata e lui scagionato


A Venezia lo ricordano bene Corrado Clini, medico del lavoro all’Asl dello stesso capoluogo, nominato oggi ministro dell’Ambiente del governo Monti. Nel novembre del 1989, quando le migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi sversati in Libano da aziende lombarde e riportati in Italia dalla Jolly Rosso arrivarono negli impianti Monteco di Marghera, Clini fu il primo a rassicurare tutti: “Bruciando due copertoni – spiegò – si provocherebbero danni maggiori all’ambiente di quelli che comporta questa operazione”. Un tono rassicurante che non è mai piaciuto alle organizzazioni ambientaliste, che gli hanno spesso rimproverato una eccessiva vicinanza con le industrie: “Proponiamo che il direttore generale dell’ambiente, Corrado Clini, sia nominato direttore generale all’industria”, dichiarava Greenpeace nel 1996, in polemica con le scelte del governo di allora sulla protezione dell’ozono.

Per un’intera vita professionale Clini si è occupato di rifiuti industriali e dell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle attività più inquinanti nel nord Italia, partendo proprio da quella sua esperienza come medico del lavoro nella zona di Porto Marghera, zona tra le più inquinate del paese.

Il suo nome – come esperto del ministero dell’ambiente – attraversa quasi tutti gli episodi controversi della storia dei tanti disastri ambientali in Italia. Nel gennaio del 1990 accompagnava l’allora ministro dell’Ambiente Giorgio Ruffolo nell’area dell’Acna di Cengio, zona della provincia di Savona devastata da anni di attività industriale, i cui rifiuti sono poi in parte spariti ne meandri dei traffici italiani, da Pitelli fino a Pianura. Pochi mesi dopo Clini iniziava la sua lunga carriera di alto dirigente del ministero che da oggi conduce. Per diverso tempo Clini ha continuato a seguire l’opera di bonifica dell’area di Cengio. Nel 1992 dichiarava: “Non esiste alcun ritardo nei lavori”. Quell’area dopo vent’anni ancora attende una completa bonifica ed è considerato un sito d’interesse nazionale.

Come direttore generale si è occupato, sempre negli anni ’90, dell’Enichem di Manfredonia (gruppo Enimont), gestendo 300 miliardi di lire di fondi per il risanamento, terminato solo qualche anno fa. Nel 1992 inizia a occuparsi di energia, entrando a far parte del consiglio di amministrazione dell’Enea, ente che dopo poco prenderà in carico la gestione di alcuni controlli ambientali, con la creazione dell’Enea-disp.

Le cronache giudiziarie si occuparono di Clini per diverso tempo tra il 1996 e il 1997, quando il neo ministro dell’Ambiente venne indagato dalla procura di Verbania per l’inquinamento prodotto da un impianto di incenerimento di rifiuti della società svizzera Thermoselect. Clini – difeso dall’avvocato Carlo Taormina – chiese ed ottenne di trasferire il processo al Tribunale di Roma. Dopodiché la sua posizione fu completamente archiviata.

Negli ultimi anni l’alto dirigente, diventato ministro, ha iniziato ad occuparsi anche di biocarburanti, il business del millennio contestato a livello mondiale per le conseguenze ambientali sulle foreste tropicali, spesso attaccate per far posto alla coltivazione di semi destinati al mercato dei combustibili. Per diversi anni è stato presidente della Global Bioenergy Partnership, associazione che ha come scopo la promozione dell’uso dei biocarburanti. Ha mantenuto, però, l’interesse professionale per il mondo dei rifiuti, occupandosi di una vicenda denunciata dai missionari comboniani e dal Corriere della sera.

Nel 2007 una società italiana, la Eurafrica, aveva proposto la redazione di un progetto per il risanamento della discarica di Korogocho a Nairobi, pagato 700 mila euro dal ministero dell’ambiente italiano. Secondo una denuncia presentata da padre Alex Zanotelli quella società e quell’operazione presentavano moltissimi dubbi. Corrado Clini, che personalmente promosse il progetto come direttore del ministero dell’ambiente, rispose alle accuse dei comboniani con toni sprezzanti, scrivendo, dopo il blocco dell’intervento da parte di Pecoraro Scanio: “Forse disturbiamo “the lords of pauperty”, i cosiddetti benefattori di professione, che vivono sulla miseria dei disperati”.

mercoledì 9 novembre 2011

La fine della Seconda Repubblica ( Blog di Beppe Grillo)

La fine della Seconda Repubblica

berlusconi-napolitano.jpg

Il Cavalier Silvio Berlusconi è stato ricevuto al Quirinale dalla controfigura di Umberto II, l'ultimo re d'Italia. La scena nei modi e nella sua rappresentazione è la medesima del 1943, quando a Villa Savoia Vittorio Emanuele III comunicò al Cavalier Benito Mussolini il suo licenziamento. In entrambi i casi il successore venne scelto dal regnante. Ieri fu Badoglio, adesso è Monti. La caduta del fascismo avvenne per una guerra mondiale persa. Quella del berlusconismo per un disastro economico di livello europeo. I liquidatori furono allora gli angloamericani, oggi i tedeschi e i francesi. Lo spread sopra i 500 punti ha cacciato queste caricature di governanti, di ministri e ministresse, non l'opposizione. Se fosse stato per il Pdmenoelle, questo governo sarebbe durato per sempre.
Un fantasma si aggira per l'Europa, quello del fallimento dell'euro. Il detonatore è l'Italia e il suo debito pubblico che vanno messi sotto tutela prima che sia troppo tardi. Ma è già troppo tardi... Nel frattempo però, come quando un'azienda fallisce, i creditori vogliono recuperare il massimo possibile prima del default italiano. Il Governo Monti ridurrà l'esposizione internazionale del nostro debito. La patrimoniale è cosa già fatta, insieme all'introduzione dell'Ici sulla prima casa e al taglio dei dipendenti pubblici.
Berlusconi è un vecchio zombie, era già morto politicamente nel 2008. Lo resuscitò Waterloo Veltroni, e le opposizioni, per tre anni che sono sembrati lunghissimi, lo hanno protetto in innumerevoli voti di fiducia e regalandogli deputati a piene mani, da Calearo a Razzi, per tacer di Scilipoti. La Seconda Repubblica volge al termine. Ci ha fatto largamente rimpiangere la Prima. I partiti si sono impadroniti dello Stato e se ne sono nutriti. Chi grida "Elezioni, elezioni!", non sa di cosa parla, o forse pensa solo alle poltrone. La data delle elezioni è già stata decisa a Washington, Parigi e Londra, con tutta probabilità sarà il 2013. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale siamo un Paese a libertà limitata con basi americane che presidiano tutta la penisola. Ora siamo stati messi anche ai domiciliari. La politica economica non è più di nostra competenza, ma del FMI e della BCE. Riceviamo lettere dalla UE che sono l'equivalente di ordini, ultimatum. Mussolini, all'uscita del colloquio con il re, fu caricato su un'ambulanza. Gli venne detto che era per proteggerlo. In realtà, il mezzo era pieno di Carabinieri che lo arrestarono. Ieri sera l'ambulanza non c'era davanti al Palazzo del Quirinale e neppure i Carabinieri. Peccato. Sarebbe stata una degna e appropriata uscita di scena. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.

Gerenzano, amministrative 2012

Una sola certezza, NOI CI SAREMO!!!
E come sempre saremo l'unica lista completamente INDIPENDENTE dalla CASTA dei partiti.
Duri, Puri e fieri di essere Gerenzanesi

martedì 8 novembre 2011

Dal blog di Beppe Grillo

Ma che pianeta mi hai fatto? Petrolio e carbone sono proibiti. Nei centri urbani non possono più circolare auto private. L'emissione di Co2 è punita con l'assistenza gratuita agli anziani. I tabaccai sono scomparsi, non fuma più nessuno. Non si trovano neppure le macchinette mangiasoldi nei bar. La più grande impresa del Paese produce biciclette. La plastica appartiene al passato, chi la usa di nascosto è denunciato all'Autorità per il Bene Comune e condannato ai lavori socialmente utili. Le spiagge sono pubbliche, come i musei e i luoghi d'arte. I cacciatori fanno solo safari fotografici e ripongono nei nidi i piccoli caduti al suolo. Chi è sorpreso con un'arma è lasciato libero nei boschi e cacciato da personale specializzato con pallettoni a sale per un massimo di due ore. L'accesso alla banda ultra larga è un diritto civile e il telelavoro è diffuso ovunque. I medici e gli avvocati sono categorie protette, come i panda. Le malattie ambientali sono infatti diminuite e il numero degli avvocati è stato ridotto per legge a un decimo, come altrove nel mondo, e la macchina della Giustizia ha ripreso finalmente a funzionare. L'INPS ha chiuso dopo una rivolta popolare che ha ridotto in macerie la sua sede e ora ognuno versa i contributi su un fondo privato. Gli ipermercati sono stati rasi al suolo per decreto. I beni alimentari prodotti e consumati a chilometro zero sono defiscalizzati. Le imprese di costruzioni sono state riconvertite a imprese di decostruzione. Distruggono edifici e infrastrutture inutili o che danneggiano l'ambiente. La decostruzione è diventata in breve la seconda azienda del Paese dopo le biciclette e esporta il suo "know how" in tutto il mondo e in particolare in Cina. Nei fiumi si fa il bagno la domenica da quando è stata introdotta la rieducazione forzata per inquinamento ambientale da scontarsi con la raccolta differenziata a vita. Non si possono possedere beni mobili e immobili superiori ai cinque milioni di euro, anche se molti vorrebbero abbassare la soglia. Ogni euro guadagnato in più va a favore della collettività. Chi si sottrae è rieducato alla comprensione della vita in appositi centri yoga. La parola leader è diventata un insulto. Ognuno è responsabile di sé stesso e verso la società. Le decisioni pubbliche sono prese tutte a maggioranza, sia a livello locale che nazionale. I produttori di armi e di imballaggi hanno chiuso i battenti. La Borsa, dopo il quasi azzeramento dei titoli, è stata chiusa per sempre e sostituita da un parco a tema sull'esplorazione dell'Universo. Anche i produttori di cartelle per bambini, sostituite da e-book, sono falliti e i giornali si possono sfogliare nei musei tra lo stegosauro e l'archaeopteryx. In Val di Susa si fanno solo picnic. Gli inceneritori, spenti da tempo, sono diventati attrazioni per il free climbing e la Salerno Reggio Calabria è finalmente finita e percorsa solo da auto elettriche. (fine della prima puntata)