mercoledì 28 marzo 2012

COMUNICATO

Il gruppo “ Per il Granducato” riunito in consiglio straordinario nella giornata di Lunedì 26 marzo ’12 ha deliberato quanto segue:

Visto e considerato che dopo anni di monopolio Leghista a Gerenzano, crediamo fermamente che sia giunta l’ora del cambiamento
Visto e considerato che riteniamo corretto non ostacolare in alcun modo la possibilità di cambiamento
Abbiamo deciso di non presentarci alle elezioni amministrative che si terranno nelle giornate del 6 e 7 maggio c.a.
Il gruppo “ Per il Granducato” non riconoscendosi in alcun partito, ritiene comunque corretto chiamare i suoi sostenitori e tutto il direttivo a svolgere le funzioni democratiche di voto.
Ritiene quindi consigliabile che il voto del 6 e 7 maggio sia indirizzato verso quella forza politica che possa garantire un cambiamento sostenibile , sia in termini di salvaguardia che in termini di integrazione, del paese.
Chiediamo quindi ai nostri sostenitori ed al direttivo di riservare il loro voto alla lista di “Gerenzano Democratica”.
Questo per evitare che dopo il monopolio leghista possa seguire un ritorno al passato.
Ci teniamo a  precisare , comunque, che il gruppo “ Per il Granducato” non muore, ma cercherà di rendersi maggiormente visibile alla popolazione in modo da poter affrontare le future tornate elettorali con maggiore tenacia.
Nella speranza che si raggiunga finalmente una giusta alternanza nella guida del paese.

giovedì 22 marzo 2012

MIRACOLO A GERENZANO!!!!!!!

Stavo leggendo la Prealpina l'altro giorno, e cosa vedono i miei occhi!
A Gerenzano siamo tutti di sinistra, incredibile vero, ma non sono impazzito.
Ebbene si, dopo la lista di Gerenzano Democratica ( che rappresenta veramente il Centro sinistra), leggo che Insieme per la Libertà si professa "La vera lista civica che unisce il centro sinistra ed il centro destra".......Roba de MATT!!!!
Onestamente, non vedo cosa ci sia di centro sinistra in questa cozzaglia di coalizione.
A partire dal simbolo che sembra ricordare molto le coalizioni stile Berlusca, poi onestamente anche  nelle persone che compongono la lista, non vedo assolutamente niente che possa ricordarmi vagamente il "Centro-SX"
Più che altro mi pare un insieme del Vecchio di fare politica con, presumo, dominio assoluto della corrente EX DC/CL.
Ossia la peggiore calamità che possa colpire il paese.
Poi quello che maggiormente mi infastidisce è la continua presunzione nel professarsi lista civica.
E' un'offesa bella e buona per chi come noi, non riconoscendoci , in NESSUN PARTITO,ritiene con diritto di professarsi VERA LISTA CIVICA.
Ora permettetemi solo alcune considerazioni del tutto personali:
1) Il mio numero di cellulare è privato e riservato, quindi avviso i naviganti che prima di fornirlo a persone con cui non ho nulla da spartire e sopratutto non ho piacere di parlare devono essere autorizzati dallo scrivente.( chi vuole capire capirà)
2) Chi dice che "Seguiamo poco la politica" forse non mi conosce molto bene.
Diciamo che masticavo politica  forse da quando, colui che scrive dette cose, era ancora in fasce.
Otto anni molto attivi nel sindacato, otto anni altrettanto attivi in consiglio di fabbrica di una ( una volta) grande azienda.
Scusate le due precisazioni ma ci tenevo a puntualizzare alcuni punti che ritengo importanti.



mercoledì 21 marzo 2012

LETTERA DI UN LAVORATORE ( Blog BEPPE GRILLO)

"Ce li mangeremo vivi. Venga questa crisi, bussi, le sarà aperto, non aspettiamo altro. Se necessario butteremo giù il portone. E' già successo nel '43 e succederà ancora e in meglio. Non abbiamo più nulla da perdere, ma ci siamo abituati. Noi. Loro con la puzza sotto il naso non sanno cos'è la vera crisi. Loro devono averne paura. Noi che non abbiamo studiato alla Bocconi, non siamo entrati nello studio di papà o di mammà, non abbiamo leccato il culo per fare carriera in un partito o in ufficio statale. Nessuno ci ha raccomandati e raccomandazioni non ne abbiamo mai volute. Siamo ancora qui e incazzati il giusto per farvi il culo. Altro che chiedervi la carità o discutere con quel rottame della Fornero dei diritti dei lavoratori. Noi ce li mangeremo vivi. Ci scaldavamo con le palle di carta bagnate, pressate e messe nella stufa. Mangiavamo croste di formaggio scaldate sul ferro. Non ne ho mai più mangiate di così buone. Il bagno lo facevamo nella tinozza con l'acqua che veniva scaldata sopra la cucina economica. Il cinema era sempre in terza visione e solo una volta al mese. I nostri padri facevano i turni in fabbrica, quando noi dormivamo, loro lavoravano. Una carezza e un "Fai il bravo con la mamma" era l'unico fugace contatto al mattino. La domenica andavamo fuori città in bicicletta con qualche panino, una gazzosa e una bottiglia di vino rosso. D'estate ci scappava anche un'anguria. Che cazzo ci possono fare questi fighetti vestiti Armani, questi corrotti dentro, questi deputatini, questi mafiosetti, marci, marci, buoni solo a parlare, a cianciare, che hanno rovinato il Paese e ora ridono di noi. Noi non abbiamo nulla da perdere perché siamo stati abituati a vivere con poco e anche con nulla. Voi perderete tutto tranne la dignità, quella non l'avete mai avuta. Leggevamo il giornale solo la domenica quando lo comprava nostro padre. Non poteva permetterselo gli altri giorni. Era il Corriere della Sera di Pasolini, Montanelli, Buzzati. Uno solo di loro vale più di tutti i giornalai di adesso. Ci siamo rotti i coglioni e saremo poco educati con chi ci prende per il culo. Ce li mangeremo vivi, ben venga la crisi per fare pulizia." Un ex operaio
BASTA CON QUESTO GOVERNO DI PRIME DONNE ( senza offesa per il Gentil Sesso)
TUTTI A ROMA A PRENDERLI A CALCI IN CULO!!!!!!!

martedì 6 marzo 2012

IL RITORNO DEI MORTI VIVENTI

Chiamatelo come volete, ma quello che andiamo affermando da 5 anni a questa parte viene finalmente confermato.
Leggendo il Notiziario di Venerdì finalmente si è chiarito a tutti chi realmente sta alle basi di IPG.
Ne è la prova l’intervista apparsa sul giornale ad Andrea Magozzi  uno degli ultimi sindaci  del monopolio DC(CL)-PSI che ha governato il paese dal dopoguerra agli anni 90
Si proprio quelle giunte, colpevoli di aver deturpato il paese e che se non fossero state fermate si approntavano ad inferire una ferita mortale al territorio preparando quello che doveva essere il laghetto delle morchie oleose.
Ricordo un feroce consiglio comunale, una grandiosa manifestazione contro la discarica è la bottiglia di spumante stappata sui “baselli” della cappella dell’oratorio alla notizia delle dimissioni (commisariamento) dell'ultima giunta DC(CL)-PSI .
Ed ora come , ripeto, sosteniamo da anni eccoli riaffacciarsi nel panorama politico Gerenzanese.
Le loro intenzioni per ora , mascherate da tante promesse, non  sono del tutto chiare, ma conoscendo la fame di denaro di certa gente non mi meraviglierei se una volta ( mi auguro che questo non possa mai più accadere),eletti passino immediatamente ad incassare imponendo nuove tasse che attualmente non sono contemplate sul territorio Gerenzanese. (Irpef comunale – IMU)
Pensando poi alla fame di territorio che ai tempi affliggeva la compagine, m’immagino cos’altro potrà accadere ai nostri campi, già abbastanza deturpati, e soprattutto cosa potrebbe succedere al nostro fiore all’occhiello (Parco degli Aironi).
Già, perché un uccellino non molti anni or sono, parlando del più e del meno, mi rilevo quali intenzioni covassero sul parco , se solo avessero vinte le elezioni.
In pratica i passerotti avrebbero gradito creare all’interno un bel parco giochi, stile Gardaland, chiaramente a PAGAMENTO.
Io, Noi,non abbiamo più parole, al limite possiamo solo consigliare i “vecchi marpioni della politica” di cambiare residenza, se vogliono dissanguare un paese che vadano altrove, noi il nostro tributo di sangue l’abbiamo già pagato.
CONTRO I SIGNORI DELLA CASTA,
CONTRO I VAMPIRI DEL PAESE,
INVITIAMO I CITTADINI A RIFLETTERE,
NON CONSEGNATE IL PAESE A CHI VUOLE DILANIARLO
FATE LA SCELTA GIUSTA
SCEGLIETE GRANDUCATO

giovedì 1 marzo 2012

Gerenzano come Güssing

La cornice è quella austriaca del Burgenland, al confine con l’Ungheria. La città è quella di Güssing, un paradiso ecologico dove i 3900 abitanti, da qualche tempo a questa parte, vivono in assenza di fonti energetiche fossili. Dato che l’intero fabbisogno energetico, da quello elettrico a quello termico e per le auto, viene da fonti rinnovabili.  Quella solare e il biogas dal legno. Qui, dallo scorso anno, è entrato in funzione l’istituto di ricerca “Technikum” . I punti focali? La gassificazione termica e quella biologica. Güssing è una delle tre sedi (le altre due sono Graz e Wieselburg) dell’iniziativa di ricerca “Bioenergy 2020+“, alla quale, oltre a diversi istituti tecnici superiori, prendono parte anche l’Università Tecnologica di Vienna, l’Università Tecnologica di Graz e il Johanneum Research Center.
Il Burgenland è la regione economicamente meno sviluppata dell’Austria, in particolar modo nella parte meridionale. Per cercare di cambiare questa situazione alla fine degli anni ’80 venne creato dal sindaco Herr Krammer e dall’allora neoassunto tecnico comunale Rheinard Koch un centro tecnologico con il patrocinio della Comunità europea. I progetti principali erano rivolti all’investigazione sulle energie rinnovabili e hanno portato alla costruzione di una centrale elettrica da 4,5 megawatt (MW) alimentata a biomasse, nel caso specifico biogas prodotto dalla fermentazione di rifiuti legnosi e di altre due centrali da 0,5 MW delle quali una alimentata da biogas della fermentazione del mais nella vicina Strem.
Nel passato, l’amministrazione spendeva oltre 6 milioni di euro per acquistare combustibili fossili dalla Russia e dall’Arabia Saudita: una cifra che arrivava a 36 milioni considerando l’intero distretto. Il primo intervento nella direzione del risparmio, da parte di Koch, avvenne nel 1991, quando ottimizzarono l’illuminazione stradale  e l’isolamento termico degli edifici. Sempre nel 1991, venne aperto il Centro europeo per le energie rinnovabili (EEE) di Gussing dove Koch fu nominato direttore. Nel 1996 tutti gli edifici pubblici, le abitazioni private e le aziende sono state allacciate alla rete di teleriscaldamento. Negli anni successivi, poi, sono sorti impianti di produzione energetica sia all’interno del centro urbano sia nell’area periferica (centrali eletriche a biomasse, impianti di biogas, fotovoltaici) che hanno fatto sì che la cittadina arrivasse alla completa autarchia energetica. Il Centro ha anche un’attività di formazione per istruire il personale proveniente da tutta Europa in materia di energie rinnovabili.

E i giovani? Il signor Koch sta pensando anche a loro. Tanto che è nato un liceo locale, la Scuola solare dove si fanno corsi di energia alternativa. Infine, si è deciso di puntare sulla gassificazione termica e biologica, concentrandosi sulla produzione di carburanti liquidi a partire dal cippato di legno: un processo da cui è possibile ricavare benzina e diesel.
Solo andandoci fisicamente, a Gussing, dove domina il Castello del 1157, il più antico della Burgenland e simbolo della regione, si può capire cosa significhi vivere a zero emissioni. Tutto merito della regione austriaca, della civiltà dei suoi abitanti. E della politica.
Inoltre, grazie a una speciale tecnologia sviluppata dall’Università di Vienna, le emissioni di biossido di carbonio sono diminuite del 93%, passando dalle 35mila tonnellate del 1995 alle 5mila del 2007. Un modo per migliorare la qualità della vita, far rispamiare gli abitanti (in genere una famiglia spende in media 3600 euro l’anno per l’energia), portare posti di lavoro. Sono nate, infatti, molte aziende impegnate nell’essicazione del legno e nella produzione di parquet. Al momento il 60% del fabbisogno elettrico è soddisfatto dalle rinnovabili ma l’obiettivo è di arrivare a rendere autonomo il distretto al 100% entro il 2015.
Noi vogliamo far diventare Gerenzano come Güssing
NOI DEL GRANDUCATO CI CREDIAMO E VOI?........