giovedì 28 giugno 2012

Una Grave Perdita


Gira una voce sempre più insistente, che annuncia la fine di una “gloriosa” compagine sportiva.
Sembrerebbe che per la prossima stagione, Gerenzano , perderà la locale squadra di calcio amatoriale, la mitica GECA, colei che con le sue vittorie ha portato fausto e gloria al paese.
Come non ricordare tutti i campionati amatoriali vinti, come non ricordare la partecipazione ad importanti competizioni nazionali, dove veniva associato il nome GECA a Gerenzano.
Ora sembra che tra le cause che portano alla fine di questa mitica squadra vi siano anche questioni economiche, visto che con una becera visione, la nuova giunta sembra intenzionata a non elargire alcun aiuto economico come è sempre avvenuto quando in consiglio comunale sedeva la giunta leghista.
La questione grava ancora di più sulla giunta “Campi” anche per il fatto che il sindaco attuale essendo stato un gran giocatore di calcio non abbia voluto prendere a cuore la questione.
Sarebbe un atto gravissimo se invece questi aiuti economici venissero “girati”ad associazioni che gravitano in orbita “CL”
Vorrei ricordare a “LOR SIGNORI”,che in campagna elettorale andavano sbandierando il loro amore verso il paese criticando in modo ossessivo la precedente giunta rea, a loro modo di vedere , di bloccare ed impedire la partecipazione dei gerenzanesi nel rilancio dell’immagine e vivibilità del paese,che se questo è il loro modo di far crescere e rendere vivibile il paese, sono già partiti con il piede sbagliato.
Vorrei ricordare sempre a “LOR SIGNORI” che si hanno vinto le elezioni ma ha conti fatti rappresentano solo poco più del 20% della popolazione, e se vogliono come dicono dialogare con i cittadini devono essere innanzitutto più umili e meno arroganti.
Ricordatevelo, voi siete i nostri dipendenti, e quindi dovete rispondere del vostro operato direttamente a tutta la cittadinanza, non possiamo tollerare che vi siano associazioni sportive di serie A e di serie B.

martedì 26 giugno 2012

CONSIGLIO COMUNALE


Venerdì 29 giugno, alle ore 21, presso l’Auditorium “G. Verdi” sito in via Manzoni n. 6 (presso Biblioteca Comunale), si terrà la seduta ordinaria di prima convocazione del Consiglio Comunale sul seguente ordine del giorno:
1.    Lettura ed approvazione verbali delle sedute precedenti.
2.   Approvazione bilancio consuntivo 2011 dell’Azienda Speciale Multiservizi Gerenzano.
3.   Annullamento delle delibera di C.C. n. 11 del 22/03/2012 avente per oggetto: “Modifica programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale 2012 delle opere pubbliche”.
4.   Nullità della delibera di C.C. n. 15 del 22/03/2012 avente per oggetto: “Chiarimenti ed integrazioni in merito alle opere inserite nel programma opere pubbliche pari ad una spesa prevista di Euro 500.000,00 per opere di finitura lavori di ristrutturazione municipio II lotto”.
5.   Approvazione del “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” triennio 2012-2014”.
6.   Approvazione del programma triennale 2012/2014 ed elenco annuale 2012 delle opere pubbliche.
7.   Bilancio di previsione per l’esercizio 2012 – bilancio pluriennale e   relazione previsionale e programmatica per il triennio 2012-2014. Esame ed approvazione.
8.   Comunicazioni del Sindaco.

mercoledì 20 giugno 2012

GIUNTA NUOVA.........


E’ passato un mesetto dall’insediamento della nuova giunta , ma delle novità sbandierate in campagna elettorale  non se ne vede nemmeno l’ombra.
L’unica certezza al momento è che la realizzazione della piscina con tutto quello che girava attorno ad essa NON AVRA’ ALCUN SEGUITO
Rimando invece alla lettura di altri blog per l’aggiornamento sul centro commerciale……..
Nemmeno le modifiche a costo ZERO che la nuova giunta aveva promesso in campagna elettorale, vedi la realizzazione del nuovo giornale comunale , dove si diceva che si sarebbe dato spazio all’opposizione, è stata presa in considerazione.
L’unico atto preso da questa giunta è stata l’applicazione dell’IMU a scatola chiusa, cosi chiedeva il tiranno Monti e cosi i servi hanno applicato, (d’altronde c’è da fare cassa)
Poi, gettata di catrame per realizzare i dossi , lavoro realizzato in fretta e furia senza il minimo concetto di come andrebbero realizzati ad opera d’arte.( se ne vedranno i risultati l’inverno prossimo)
Per il resto si và verso la conferma che l’importante era prendere il cadreghino.
Del resto, dopo nemmeno un paio d’ore dalla vittoria elettorale, si era già proceduti alla sostituzione della serratura dell’ufficio del sindaco.
Povera giunta ….. ma soprattutto poveri Gerenzanesi……..
Sono convinto che nei prossimi mesi ne vedremo delle belle.

venerdì 15 giugno 2012

I PARTITI COMINCIANO A PIANGERE!!!!!


Il Movimento 5 Stelle è quasi il primo partito

Beppe Grillo al 21% dietro il Pd (24%). Monti in calo

Beppe Grillo (Imagoeconomica)Beppe Grillo (Imagoeconomica)
Cresce ancora il consenso degli italiani nei confronti del Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che si attesta al 21%, registrando un aumento di quasi un punto percentuale (+0,8%) rispetto alla settimana scorsa. Il dato emerge da un sondaggio sulle intenzioni di voto condotto dall'Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Swg conferma inoltre il trend negativo di Monti, in termini di fiducia, che scende al 33%.
GLI ALTRI PARTITI - Tornando alle intenzioni di voto, dello 0,8% sale, oltre al movimento di Grillo, il Pd, che sarebbe votato dal 24% degli italiani. Perde invece quasi mezzo punto percentuale rispetto alla settimana scorsa il Pdl, che si attesta al 15%. Ritorna sotto la soglia del 6% l'Udc (5,7%), che perde un punto percentuale rispetto a alla settimana precedente. Sotto la soglia del 6% anche l'Idv, al 5,5% (-0,6%).
In totale le forze presenti in Parlamento hanno il voto di circa il 60% degli italiani che intendono recarsi alle urne, mentre ben il 40% non è attualmente rappresentato. Cresce, peraltro, il partito del «non voto» che passa questa settimana dal 42,2 al 45,8%.

mercoledì 13 giugno 2012

ANCORA SULL' IMU


L’appuntamento con il primo pagamento IMU si sta avvicinando a grandi passi. Il 18 giugno 2012 è infatti il termine per il versamento della prima rata dell’acconto della nuova imposta municipale unica. Ma cosa accadrà a chi non riuscirà a pagare l’importo dovuto nei tempi previsti? A quanto ammontano le sanzioni e gli interessi per i versamenti tardivi?
La domanda che assilla le menti di migliaia di contribuenti italiani – che, complice l’attuale crisi economico finanziaria, non riusciranno a far fronte alle transazioni di pagamento dell’imposta – trova risposta nell’attenta simulazione effettuata dalla Cgia di Mestre, che definisce come sostanzialmente irrisorie le sanzioni che i contribuenti dovranno fronteggiare per pagare la rata in ritardo.
Per un proprietario di abitazione principale, che entro il 18 giugno non riuscirà a effettuare il pagamento della prima rata di 50 euro, il pagamento delle sanzioni e degli interessi sarà pari a circa 1,60 euro aggiuntivi nell’ipotesi in cui il pagamento tardivo avvenga entro 30 giorni dalla scadenza originaria. Chi invece sceglie di pagare oltre il trentesimo giorno, e non va oltre l’anno di ritardo, pagherà una maggiorazione di circa 3,13 euro. Il merito è del ravvedimento (breve o lungo), che permette un versamento volontario, tardivo, a condizioni di penalità fortemente vantaggiose.
Certo è, riportiamo, come la simulazione di cui sopra prenda come riferimento il contribuente che abbia scelto di pagare l’IMU complessiva di 150 euro in tre rate. Pertanto, le sanzioni sopra riportate sono formulate sulla base di una rendita catastale complessiva di 430 euro, con garage di rendita pari a 91 euro, e importo da versare per la rata di giugno pari a circa 50 euro.
E dopo un anno? Chi non paga entro il 18 giugno 2013, non potrà porre rimedio con il ravvedimento alla propria dimenticanza. L’ente locale potrà quindi richiedere il pagamento con la sanzione piena.
Per quanto concerne le scadenze, ricordiamo come i termini per il 2012 siano stati fissati nel 18 giugno per la prima rata d’acconto, nel 17 settembre per l’eventuale seconda rata d’acconto sull’abitazione principale, e nel 17 dicembre per il conguaglio.
Gli ultimi studi effettuati
Considerato che mancano solamente pochi giorni alla scadenza con il primo appuntamento IMU (18 giugno 2012), domandiamoci ancora che cosa accarà a coloro che non provvederanno al pagamento dell’imposta municipale unica nei tempi dovuti. Uno scenario tutt’altro che imprevisto, considerato lo stato di sofferenza nel quale vertono milioni di italiani.
Ma a quanto ammontano le sanzioni e gli interessi per i versamenti tardivi? Se ne è occupato proprio in queste ore Il Giornale, che ha intervistato Arianna Zeni, ricercatrice del Centro Studi Eutekne. “La legge prevede, per tutti i tributi, quindi anche per l’Imu, una sanzione in caso di omesso o ritardato pagamento, pari al 30% dell’imposta non versata. Sulle somme non versate relative all’imposta, poi, si applicano gli interessi di mora nella misura annuale stabilita da ciascun Comune, che non può, per legge, superare il limite di tre punti percentuali di differenza rispetto al tasso di interesse legale, attualmente fissato nel 2,5% annuo: quindi possono arrivare a un massimo del 5,5%” – afferma la ricercatrice.
E i controlli, entro quanto possono avvenire? “L’avviso di accertamento può arrivare entro 5 anni: in questo caso, quindi, entro il 31 dicembre 2017. Esiste però anche il cosiddetto «ravvedimento operoso», cioè un versamento volontario, sia pure tardivo, con una penalizzazione inferiore: ed è applicabile anche ai tributi locali, come appunto l’Imu” – conclude Zeni.
Pertanto, se l’acconto viene pagato con il ravvedimento breve entro 30 giorni dalla scadenza la sanzione è ridotta al 3%: per un’imposta di 100 euro, se ne pagheranno solo 3. Se invece il pagamento è effettuato entro il termine di presentazione della dichiarazione, la sanzione è del 3,75%.
Il pericolo dell’accertamento
Valutato che non pagare l’IMU, ma provvedere entro il 18 giugno 2013, non apporta degli aggravi eccessivi in materia di interessi di mora, grazie all’istituto del ravvedimento operoso, il rischio è legato alla possibilità di subire l’applicazione di una sanzione, che scatta in caso di accertamento. Una sanzione pari anche al 30%, cui aggiungere interessi tra il 6% e il 9%.
Per chi paga entro 14 giorni dalla scadenza, e non vi è accertamento, la sanzione è comunque minima: pari a 0,2 punti percentuali dell’imposta per ogni giorno di ritardo, oltre ai dietimi di interesse calcolati sul tasso di interesse legale annuo (pari a 2,5 punti percentuali, eventualmente elevabile dai Comuni fino a 5,5 punti percentuali).
Se si superano i 14 giorni di ritardo, la sanzione è del 3%, oltre agli interessi. Dai 30 giorni fino all’anno, la maggiorazione ulteriore sarà di 3,75 punti percentuali.
Pertanto, secondo quanto affermava poco fa la Cgia di Mestre, nel caso di un pagamento Imu di 150 euro in 3 rate, per abitazione con rendita catastale di 430 euro e garage con rendita di 91 euro, “tra interessi e sanzioni, 1,60 euro aggiuntivi nel caso il pagamento avvenga entro il trentesimo giorno dalla scadenza, comprensivo delle predette sanzioni ed interessi. Oltre il trentesimo e fino ad un anno dal termine iniziale, la maggiorazione sarà di 3,13 euro”.
Mi son chiesto cosa succederebbe se quelli che devon pagare l’IMU entro il 18.06.12 decidessero di pagare magari tra un anno con sovrattassa di €10? Se tutti i cittadini “tartassati/sovrattassati dallo Stato” decidessero di ritardare per protesta il versamento della 1a rata dell’IMU e di conseguenza l'entrata prevista dal Governo? Questi resterebbe sprovvisto di LIQUIDITA' che già si è impegnato per salvare le BANCHE? Sarebbe un'opportunità x il Governo per rivedere LE TROPPE CATEGORIE ESENTATE da questa TASSA INIQUA.
Ricordiamolo sono esenti: Le Fondazioni Bancarie (quasi tutte le sedi delle Banche), le Assicurazioni, i Fabbricati Storici (nei centri storici, la maggioranza), Edifici/Associazioni religiose (inclusi ostelli, pensioni, convitti,hotels che comunque hanno fini di lucro, ma che godono già di benefici fiscali)etc.
Se chi deve pagare (e son SEMPRE GLI STESSI) decidesse di pagare SI, ma con un anno di ritardo, cosa succederebbe?

LE BANCHE: e SE TUTTI I CITTADINI TOGLIESSERO I LIQUIDI DAI LORO CONTI?
Se è vero che l’Europa ha deciso di aiutare le BANCHE SPAGNOLE, come ha fatto con quelle GRECHE.
Se è vero che questo comporterà un'ulteriore aggravio su tutti gli altri Stati membri UE,tra cui l’Italia..
Se è vero che il costo di questa operazione sarà pagato ESCLUSIVAMENTE dai CITTADINI..
Se è vero che gli Euro in aiuto alle nostre popolazioni TERREMOTATE son stati convogliati in una fondazione bancaria e mai arrivati agli aquilani o emiliani.
Allora,dovremmo toglier anche i più piccoli risparmi ed AIUTAR DIRETTAMENTE i nostri terremotati/disoccupati/esodati che aumentano ogni giorno mentre lo Stato continua ad aiutar le Banche.
ADOTTA UN TERREMOTATO/DISOCCUPATO ITALIANO e togli i TUOI SOLDI DALLE BANCHE!

martedì 12 giugno 2012

EXPO 2015 (blog Beppe Grillo)


Intorno al tavolo dell'Expo 2015 c'erano cinque piccoli indiani. La Regione Lombardia, la Camera di Commercio di Milano, il Comune di Milano, il Governo e gli investitori privati. Quattro giocavano e uno, Forminchioni, teneva il banco. Lo yatchman inconsapevole era l'unico ad aver già vinto senza giocare. Infatti in questa partita c'è anche un convitato di pietra, la Fondazione Fiera di Milano della Regione Lombardia. Una società con bilanci in rosso, ma con dei terreni a Rho, in un luogo circondato da circonvallazioni, dimenticato da Dio e con la silhouette dell'inceneritore in lontananza.
I terreni di Rho sono il vero tema dell'Expo 2015, il suo baricentro, la sua motivazione, la sua genesi. Grazie all'Expo i terreni diventano edificabili, la stima (paurosa) è di 750.000 metri quadri di nuove abitazioni. L'area è quindi venduta, la Fondazione Fiera incassa circa 80 milioni e il gruppo Cabassi 40.
Nel giugno del 2011 i milanesi, giustamente insospettiti e soffocati dallo smog, chiedono a larghissima maggioranza, in un referendum consultivo, che l'area di Rho sia destinata a parco. La politica lombarda tira dritto, "Tiremm innanz!", senza tenerne alcun conto. I soldi però non ci sono per l'Expo dedicato a "Nutrire il pianeta", ma soprattutto il sottobosco della politica e società immobiliari. Servono assolutamente 1,7 miliardi di euro. Non ce li ha nessuno. I lavori preventivati, tra cui l'estensione delle metropolitane, neppure iniziano. I privati che dovrebbero tassarsi per 260 milioni non si fanno più vedere. La Provincia tira i remi in barca. La Camera di Commercio che dovrebbe investire 200 milioni, frutto dei contributi delle aziende per avere in cambio servizi e non cemento, sembra traccheggiare. Il Governo sta a guardare, ben attento a non rimanere con il cerino in mano. Pisapia si dimette da commissario per l'Expo. Rimane Formigoni, l'unico indiano superstite che crede ancora in un miliardo di incassi da biglietti e merchandising per coprire i costi. Li vedo già, i milioni di persone, da tutto il mondo, prendere l'aereo per la Malpensa per arrivare a Rho. Da Pechino, da Dallas, da Buenos Aires, ad ammirare Forminchioni. Expo 2015 non si farà, Formigoni 2013 invece sì. Al forno con patate e un rametto di rosmarino. Chi mangerà il boccon del prete?

giovedì 7 giugno 2012

Dal blog di Beppe Grillo

Scacco matto in due mosse in sole 24 ore.
Prima mossa f2-f3 e7-e5. 169 senatori salvano, con voto segreto, dagli arresti domiciliari, chiesto dai magistrati di Napoli, Sergio De Gregorio per fumus persecutionis. "Gregory Speck", del Pdl è l'esempio vivente che la fisognomica a volte ci prende. L'eterno trionfo dell'inciucio in Senato, con baci e abbracci dopo la votazione, prelude al prossimo salvataggio del tesoriere Lusi della Margherita in conto Pdmenoelle cheha tirato in ballo Francesco Rutelli, Rosy Bindi, Matteo Renzi, Beppe Fioroni, Dario Franceschini, Paolo Gentiloni ed Ermete Realacci.
Se finisce dentro potrebbe cantare come un usignolo o fare la fine di Pisciotta e Sindona. Entrambe le ipotesi non sono però "politicamente corrette". Gli scommettitori danno per certo il niet all'arresto del tesoriere di sinistra. De Gregorio val bene un Lusi, forse anche due.
Seconda mossa g2-g4 D8-h4. La mozione di sfiducia a Forminchioni, governatore abusivo della Lombardia, arrivato al quarto mandato (terzo consecutivo) per le vacanze finanziate dal faccendiere Piero Daccò, viene respinta da Pdl e Lega. La sfiducia era stata chiesta con squillar di trombe e rullar di tamburi dal Pdmenoelle, per l'esattezza dal suo capogruppo Luca Gaffuri. Ma, al momento del voto Gaffuri era assente, nel solco della tradizione pdimenoellina. Si trovava a Kos, in Grecia, a mostrar le chiappe chiare.Caffuri ha tenuto a precisare dalla spiaggia, coperto da un leggero sciabordio delle onde "Nessuno può dubitare del mio impegno per indurre Formigoni alle dimissioni e rinnovare l'amministrazione in Lombardia. Il resto è fumo negli occhi". Come per De Gregorio, al Pirellone si sono sprecati baci e abbracci per lo scampato pericolo.
Lo scacco matto in due mosse è detto "dello stupido". Stupidi che si impiccano da soli su una scacchiera.

venerdì 1 giugno 2012

COMPENSI NUOVA GIUNTA


Di seguito riportiamo per dovere di informazione i compensi stabiliti per la nuova giunta:
Sindaco Sig. Ivano Campi € 1394 ( Sarebbero il doppio ma è lavoratore non in aspettativa)
Vicesindaco Sig. Pierangelo Borghi € 1533
Assessore all’urbanistica Sig. Emanuele Pini € 1254
Assessore servizi sociali Sig. Dario Borghi € 627 ( non a tempo pieno in quanto lavoratore dipendente)
Assessore bilancio Sig. Stefano Viotti € 627 ( non a tempo pieno in quanto lavoratore dipendente)
Una considerazione , un certo IPGSEMPRE, scriveva ciò:

  1. Il costo di un assessore che ha un lavoro dipendente grava sulle spese del contribuente al 50% rispeto a quello di un assessore che non dichiara il proprio reddito e la propria professione( o che li varia a seconda della propia convenienza..) oppure rispetto a chi come lavoro fa solo quello dell'assessore. 

    Ora come mai il sig.Pini risulta essere assessore "DIPENDENTE"??????????????