giovedì 29 novembre 2012

Primarie DC (Terza parte)


Devo ancora capire cosa ci trovate di tanto desiderabile in un arrivista cinico e ambizioso come Renzi?
Se ne frega della democrazia come della sinistra
Intende solo frantumare il Pd e ci riuscirà
Usa il Pd come scaletta per mire superiori e personali, pronto a lasciarlo quando gli aggraderà
Vuole cementificare Firenze
Gli piacciono gli incineritori
Se ne sbatte altamente se la maggioranza dei votanti al referendum ha dichiarato che non li vuole
Se ne frega altamente della salute della gente e della tutela del territorio
Vuole la privatizzazione dell'acqua
Se ne sbatte altamente se gli Italiani con un referendum hanno detto di non volerla al 97%
Sostiene il metodo Marchionne
Se ne frega altamente dei diritti dei lavoratori
Vuole l'abolizione dello stato sociale come Monti e la mercatizzazione di tutto l'esistente
Si fa sovvenzionare dall'alta finanza
Si è fatto fare un programma da quello stesso Gori che lo ha fatto per Berlusconi
E si fa finanziare da Gori
E' il perfetto uomo di destra, ipnotico televisivo, che Berlusconi vorrebbe tanto avere nel suo partito e lo imita pure in meglio
Ma cosa vi piace, allora?
Vi piace perché ha una parlantina sciolta e agile? Perché è un logorroico che prende al volo i suggerimenti che gli arrivano dall'auricolare e li ripete con perfetto stile da attore?
Vi piace per questo??????
Ma allora tanto valeva votare per la Vanna Marchi!!

sabato 24 novembre 2012

Primarie DC (PD) parte 2

Poveri renziani,fare la fila con due euro in mano per dare la preferenza ad uno che se ne frega di voi,della città che lo ha eletto sindaco,siete pecorelle smarrite in un centrosinistra sempre più di destra,persi tra il marasma creato ad arte per sfilarvi contributi tramite un dm(direct marketing)in cui si implorano donazioni,come non bastassero i soldi indebitamente percepiti,siete solamente piccoli inconsapevoli senza cervello usati per dare al potere il potere di continuare, a prescindere da chi vinca le primarie,ottusi e collusi con questa politica che mira alla salvaguardia della "sospensione della democrazia",aggravando lo stato di indigenza in cui le persone già provate dalle riforme attuali si stanno lentamente ma inesorabilmente incamminando,come deportati in un campo di concentramento, lasciando tutti gli averi in nome di un rigore imposto senza avere modo di chiederne i motivi.Il vostro voto equivale a una coltellata alla democrazia e a chi non ce l'ha fatta,strozzato da questo sistema immobile e sordo davanti alle urla di dolore delle famiglie,siete complici di questi omicidi di stato,ma di certo non perderete il sonno,non è un problema vostro,quello che conta è puntare sul cavallo vincente,senza rendervi conto che non ci saranno vincitori,se non la casta.E ora andate,andate a votare,lobotomizzati convinti,il pd cerca un leader.

venerdì 23 novembre 2012

Primarie PD (DC)


Se non vincerò le elezioni, porterò un po’ di amici miei in Parlamento e cercherò di avere un po’ di spazio, ma non mi faccio comprare“. Sono le parole pronunciate da Matteo Renzi durante un fuorionda nel programma radiofonico “105 friends”, su Radio 105. Il candidato alle primarie del centrosinistra, ospite della trasmissione, ironizza anche sul suo avversario, Pierluigi Bersani, e sui suoi “tre vitalizi”. E spiega che il nuovo regolamento imposto dal Pd lo penalizza fortemente. In caso di vittoria, invece, i suoi candidati devono firmare “col sangue un foglio” in cui dichiarano di voler abolire il finanziamento pubblico dei partiti, dimezzare il numero di senatori e deputati, ridurre le indennità del parlamentare. Il sindaco di Firenze ammette inoltre che il famoso pranzo con Berlusconi gli costerà forse il 2% dei voti alle prossime primarie. “Ma lo rifarei anche domani mattina”, puntualizza. Ed infine Renzi si esprime su Grillo: “Lui prima spaccava i computer e ora dice tutt’altro. Grillo è uno che cambia idea su tutto. Io no” – conclude, facendo riferimento al suo passato entusiasmo per Marchionne – “sul manager della Fiat non è che ho cambiato idea. Sono stato fregato”
Ma se perdeva non doveva togliersi dai coglioni?
Fallito lui e chi lo vota!

giovedì 22 novembre 2012

NOT IN MY NAME


Not in my name sarà ceduta la più piccola goccia di sovranità nazionale
Not in my name verrà smantellato lo Stato Sociale
Not in my name i partiti che hanno distrutto l'Italia si ricicleranno come salvatori della Patria
Not in my name i giornali che hanno fatto della menzogna un'arte riceveranno un solo euro di finanziamento pubblico
Not in my name ci saranno ancora le pensioni d'oro
Not in my name ci saranno i finanziamenti pubblici ai partiti
Not in my name rimarremo nell'euro senza una consultazione popolare
Not in my name saranno distrutte le piccole e medie imprese
Not in my name i concessionari di Stato continueranno a lucrare su beni pubblici
Not in my name si faranno Grandi Opere inutili indebitando i cittadini
Not in my name chi ha fatto della politica un mestiere rimarrà al suo posto dopo aver rovinato l'economia italiana
Not in my name la grande distribuzione ucciderà il commercio locale
Not in my name si costruirà un solo inceneritore
Not in my name i rifugiati politici saranno più trattati come bestie
Not in my name l'Italia parteciperà alle guerre altrui come in Afghanistan o in Libia
Not in my name gli alti funzionari pubblici percepiranno stipendi da nababbi
Not in my name sarà ancora permesso il falso in bilancio
Not in my name l'Italia non avrà una legge anticorruzione
Not in my name l'Italia non avrà una legge contro i conflitto di interessi
Not in my name sarà più eletto alla presidenza del Consiglio chi non ha avuto una legittimità popolare
Not in my name la legge elettorale potrà essere cambiata dai partiti che ne sono i beneficiari, ma solo attraverso un referendum
Not in my name esisterà ancora Equitalia
Not in my name la RAI sarà più gestita dai partiti
Not in my name l'Italia sarà spolpata per comprare il nostro debito pubblico dalle banche francesi e tedesche
Not in my name la finanza sostituirà la politica
Not in my name la prima casa potrà essere ipotecata per tasse non pagate o soggetta all'IMU
Not in my name continuerà la cementificazione dell'Italia
Not in my name qualcuno potrà essere lasciato indietro

mercoledì 21 novembre 2012

Manifestazione ANCI a Milano, che pagliacciata!


Oggi a milano i Sindaci sono scesi in piazza per protestare contro i tagli emanati dal Governo Monti.
Peccato che i nostri primi cittadini siano “TUTTI” una massa di invertebrati!
Per protestare contro il Monti, bastava non far pagare l’IMU e quindi rifiutarsi di tartassare i cittadini.
Se tutti e dico tutti avessero adottato tale misura il caro Monti se ne sarebbe ANDATO FUORI DALLE BALLE!
Pasta fare i pagliacci, si incominci seriamente la lotta verso le sanguisughe di stato e verso chi continua a dare fiducia al capo dei clown in primis l’arteriosclerotico che sta al quirinale

lunedì 19 novembre 2012

IO NON VI VOTO!!! (dal sito Greenpeace)

Parte la sfida alla politica fossile


Cari leader politici, siete amici del carbone e del petrolio? Io non vi voto! Attraverso l'affissione di manifesti con il volto di alcuni leader politici del Paese e il lancio di una nuova piattaforma web parte la nostra sfida alla politica fossile.

I manifesti, che i nostri attivisti hanno affisso questa notte, ritraggono Bersani, Alfano, Renzi, Casini e Fini e rimandano al sito www.IoNonViVoto.org attraverso cui tutti i cittadini che credono in un futuro di energia pulita, lontano dall'inquinamento e dai disastri di carbone e petrolio, possono mandare un messaggio chiaro a chi si candida a governare il Paese.

Non è un messaggio astensionista ma l'occasione giusta e imperdibile per porre delle condizioni chiare e inequivocabili ai candidati alle prossime elezioni. Se decidi di firmare la petizione manderai a tutti i leader politici questo messaggio forte e chiaro: il mio voto non è disponibile a chi vuole fare dell'Italia un nuovo Texas petrolifero, a chi consente la costruzione di nuove centrali a carbone, a chi frena la crescita delle energie rinnovabili e con essa l'occupazione e l'economia.

L'Italia vive da sempre una condizione di forte dipendenza, in campo energetico, dalle importazioni. La bolletta nazionale è di oltre 60 miliardi di euro l'anno. Continuare a investire nello sviluppo delle fonti fossili equivale a condannare il Paese, a cronicizzare questa dipendenza. Carbone e petrolio distruggono il clima, inquinano, generano pochissima occupazione e causano molti danni che le aziende energetiche non compensano mai.

A riguardo Greenpeace ha inviato un questionario molto preciso a tutti i leader politici nazionali. Al momento hanno risposto in pochi. Noi continueremo fino all'ultimo la nostra campagna per ottenere risposte e impegni su temi decisivi come l'energia, la salute e il clima. Informeremo attraverso tutti nostri canali di comunicazione chi sono, tra i leader nazionali, i veri alleati delle lobby fossili. Quelli che non voteremo mai più. Se parteciperai con noi, firmando la petizione, se saremo in tanti, diventeremo più forti, efficaci e convincenti.