“Se
non vincerò le elezioni, porterò un po’ di amici miei in Parlamento e cercherò
di avere un po’ di spazio, ma non mi faccio comprare“. Sono le parole
pronunciate da Matteo Renzi durante un fuorionda nel programma
radiofonico “105 friends”, su Radio 105. Il candidato alle
primarie del centrosinistra, ospite della trasmissione, ironizza anche sul suo
avversario, Pierluigi Bersani, e sui suoi “tre
vitalizi”. E spiega che il nuovo regolamento imposto dal Pd
lo penalizza fortemente. In caso di vittoria, invece, i suoi candidati devono
firmare “col sangue un foglio” in cui dichiarano di voler abolire il
finanziamento pubblico dei partiti, dimezzare il numero di senatori e deputati,
ridurre le indennità del parlamentare. Il sindaco di Firenze ammette inoltre
che il famoso pranzo con Berlusconi gli costerà forse il 2%
dei voti alle prossime primarie. “Ma lo rifarei anche domani mattina”,
puntualizza. Ed infine Renzi si esprime su Grillo: “Lui prima
spaccava i computer e ora dice tutt’altro. Grillo è uno che cambia idea
su tutto. Io no” – conclude, facendo riferimento al suo passato
entusiasmo per Marchionne – “sul manager della Fiat non è che ho cambiato idea.
Sono stato fregato”
Ma se perdeva non doveva togliersi dai coglioni?
Fallito lui e chi lo vota!
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