Esposto/denuncia con il quale si invita la Procura
presso la Corte dei Conti di Milano a valutare la sussistenza di un danno erariale
quantificabile in quasi 14 milioni di euro
"In Regione Lombardia sono stati assunti (e ancora operano) 31 dirigenti (molti
legati a Comunione e Liberazione), per un costo complessivo di quasi
3 milioni di euro l'anno, illegittimamente immessi in servizio dal Segretario
Generale di Regione Lombardia, Nicolamaria Sanese, a seguito di un concorso poi
annullato per omessa pubblicazione in "Gazzetta Ufficiale" dal TAR della Lombardia, decisione confermata dal Consiglio di Stato e definitivamente dalle Sezioni Unite della Suprema
Corte di Cassazione. I contratti di assunzione dei dirigenti prevedevano una
clausola di licenziamento "automatico e senza preavviso" in
caso di annullamento del concorso. Sanese non ha però provveduto al
licenziamento e il Consiglio Regionale, dopo la notifica della decisione del Consiglio
di Stato, ha adottato uno scandaloso provvedimento legislativo - "Legge
Parentopoli" - che stabilisce che in Regione Lombardia i concorsi non
debbano essere pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale. La legge parentopoli,
promulgata da Formigoni, fu definita dal TAR della Lombardia di "illegittimità
pur palese".
Denunciamo un comportamento lesivo degli interessi della collettività: "l'assalto
alla dirigenza" da parte di una casta da sempre impunita, che piazza
illegittimamente i suoi uomini nei posti chiave". Enrico De Alessandri, Mattia Calise, Vito Crimi
Nessun commento:
Posta un commento