martedì 10 dicembre 2013

Movimento dei forconi, manifesto che gira in fabbrica

ITALIA…bel paese.
Sono fiero di essere italiano e credo nella forza atavica della nostra nazione… anche se le vicissitudini politiche degli ultimi anni sono riuscite ad annebbiare e indebolire, giorno dopo giorno, la fierezza italica che è in me
Anni di vilipendio politico, ruberie e oscenità ad oltranza da destra a sinistra….hanno ormai intaccato la mia fede nelle istituzioni e non è certo il discorso dell’ ultimo politico “in cattedra” che può sollevare la mia fede o le mie speranze in questa nazione ormai allo sbando.
Ogni manifestazione italiana mi ha sempre fatto sperare in un cambiamento ma puntualmente tutto è restato come prima…lasciando sempre più amaro in bocca…ma soprattutto nell’ anima!!!! Nel ’68 ero appena in fasce ma….leggendo la storia ho capito che l’ insoddisfazione collettiva era ormai al limite ed aprire le porte del cambiamento sociale non è stato difficile: ma oggi siamo davvero pronti e volenterosi ad un vero cambiamento????
Il 9 dicembre 2013..è partita l’ ennesima protesta CIVILE: cittadini di tutta Italia, senza colore di bandiera, senza stemmi di partito sono scesi in piazza per protestare contro questo sistema politico ormai allo sbando e corrotto, contro un sistema che non porta da nessuna parte: ma sarà finalmente la svolta definitiva??? Gli italiani…..sono davvero pronti e determinati per un cambiamento radicale….?????
Basta fare due passi sotto casa e parlare con l’ amico operaio dei turni notturni, col giornalaio, con la casalinga del piano di sopra, con il barista, con l’ amico disoccupato, con l’ imbianchino che lavora nell’ appartamento accanto, con la cassaintregata etc etc per capire il malumore ormai dilagante e la loro RABBIA verso il sistema ma…..parteciperanno in modo diretto alla manifestazione??? ……” ho una fisioterapia e non credo di poter partecipare”…..” no dai, ho il lavoro e anche se mi pagano pochissimo non lo voglio perdere…”……” lo farei volentieri ma mio figlio ha una partita di calcio ..”……” forse ci sono ma viene mia suocera e devo forse andarla a prendere..”….”hanno messo pioggia e non me la sento di rischiare un’ influenza..”…..”..no seee…sono troppo occupato per queste cose..e poi devo andare in palestra.”…. ……………….INSOMMA TUTTI SI LAMENTANO MA….ASPETTANO CHE SIANO ALTRI A RISOLVERE LE COSE!!!!!!
CARI ITALIANI che guardano solo il proprio piatto sulla tavola!!!!! Se il vostro presente e il vostro FUTURO e di quello dei vostri figli non interessa a VOI…a chi deve interessare???? Alla classe politica italiana??? Capisco adesso perchè ci prendono così per il CULO!!!! Hanno capito che siamo un popolo che non sa ribellarsi ne chiedere giustizia, un gregge alla mercè del primo venuto..e che, come le PECORE, può esser mandato al pascolo senza esitazione!!!
Il 9 Dicembre…..state pure a casa a seguire i vostri interessi, andate a lavorare per uno stipendio misero, andate a prendere la suocera, portate il figlio alla partita di calcetto, andate a fare compere al mercatino rionale e se potete andate anche in palestra ma, quando accenderete la TV e vedrete italiani che stanno combattendo per un ITALIA diversa e migliore……pensate di essere EXTRACOMUNITARI……perchè avrete ben poco in comune con quegli italiani che credono e combattono per i propri diritti!!!
Chi non ha il coraggio di ribellarsi…….NON HA IL DIRITTO DI LAMENTARSI!!!!!!


4 commenti:

  1. C'è un modo più semplice, meno traumatico e più democratico (osere anche dire: più intelligente) di cambiare le cose: iscriversi in massa ai partiti e provare a modificarli dall'interno; reimpadronirsi, insomma, della vita pubblica attraverso quelli che sono gli strumenti principi della dialettica politica in qualsiasi paese civile.

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  2. Certo la soluzione è quella di iscriversi in massa ai partiti politici!
    magari a quegli stessi partiti che hanno sostenuto in massa il governo Monti, che hanno votato SENZA IL MINIMO SCRUPOLO la riforma Fornero.
    Gli stessi partiti che HANNO VOLUTO LA LEGGE BIAGI.
    Piuttosto mi taglio i coglioni.
    La vera rivoluzione e abolire questi partiti, mandiamoli tutti a casa, è ora di finirla con i pagliacci che fanno della politica un lavoro.
    Subito la vera riforma politica italiana, massimo un mandato e parlamentari formati da un 50% di donne, di cui un 50% di persone prese dalle fabbriche.
    Basta con i politici dei salotti, abbiamo bisogno di un governo che rappresenti davvero il cittadino.
    Basta con i finanziamenti ai partiti ed ai giornali, ognuno deve camminare con le proprie gambe.
    Poi mi spieghi, se uno è di sinistra a quale partito si dovrebbe iscrivere?
    Alla democrazia cristiana o al movimento sociale?Visto che i normali partiti rappresentano le seguenti aree.
    Oggi come oggi il voto per uno che crede ai valori della sinistra può essere indirizzato solo su due partiti:
    Il partito dei lavoratori comunista e se vogliamo iniziare seriamente a cambiare , verso il 5 stelle

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  3. L'idea di riservare il 50 percento dei posti in Parlamento a "persone prese dalle fabbriche" è un tantino anacronistica in un Paese postindustriale, dove certamente più della metà dei lavoratori non sono nelle fabbriche, e dove chi lavora in fabbrica è sicuramente più tutelato - da tutti i punti di vista - rispetto a chi fa altri mestieri. Persino Marx avrebbe qualcosa da ridire...

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  4. Sul "tutelato" avrei qual'cosa da ridire.....
    Certo chi non ha mai lavorato in un industria, sia piccola o media, visto che di grande in Italia c'è rimasto ben poco,non penso possa comprendere a fondo la cosa........
    E non parlo certo per sentito dire.......

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